Usura, arresti e sequestri contro clan Cuccaro-Aprea

di Redazione

 Napoli. Polizia e carabinieri di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip a carico di cinque persone, ritenute responsabili a vario titolo di usura e di tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso.

Eseguito un decreto di sequestro preventivo di società e di beni mobili e immobili del valore di 5 milioni di euro. Nel corso di indagini convergenti coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, i carabinieri della compagnia di Napoli-Poggioreale e i poliziotti della squadra mobile di Napoli hanno scoperto che nell’arco di un quinquennio gli indagati avevano concesso prestiti a un commerciante in difficoltà economica pretendendo la restituzione del denaro con tassi d’interesse dal 54 al 264% annuo, accertando un episodio estorsivo finalizzato al recupero dei crediti.

Contestualmente ai cinque arresti è stato notificato anche un decreto di sequestro di beni mobili e immobili, per cinque milioni di euro, a una sesta persona, già in carcere per gli stessi reati (usura e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso), ritenuta dagli investigatori elemento di spicco del clan Aprea-Cuccaro, attivo nel quartiere Barra di Napoli e nelle zone vicine della provincia.

Tra i beni sequestrati figura anche una villa con piscina a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli). Il decreto riguarda complessivamente nove immobili, tre società e otto autovetture, alcune di grossa cilindrata.

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