Il Teatro Trianon all’asta, scioperano i dipendenti

di Redazione

 Napoli. I lavoratori del Trianon, in una nota, replicano al direttore artistico del teatro Giorgio Verdelli.

Dopo l’annuncio della nuova messa in vendita all’asta del teatro pubblico di Forcella, il 17 giugno prossimo, domenica sera i dipendenti hanno proclamato uno sciopero che ha bloccato lo spettacolo previsto e issato uno striscione sulla facciata del Trianon.

“In dichiarazioni rese alla stampa – si sottolinea nel comunicato – Verdelli esprime solidarietà, ma stigmatizza la protesta come un atteggiamento autolesionistico che ottiene l’unico risultato di rovinare il lavoro di altri professionisti e di inficiare ulteriormente l’immagine del teatro”.

“Il Trianon – evidenzia la nota dei lavoratori – è una struttura pubblica, ovvero un ‘bene comune’. Occorre, quindi, la massima chiarezza. Per il direttore artistico ‘non si risolvono così i problemi? Spieghi però a tutti come si risolve la situazione e perchè il teatro è andato due volte all’asta. Questo nostro primo sciopero in undici anni di attività – prosegue la denuncia dei lavoratori – scatta dopo quattro anni di chiacchiere del cda e di problemi irrisolti e incancrenitisi”. “Il direttore artistico – sostengono i dipendenti del Trianon – ha taciuto e continua a tacere sull’agonia di questo spazio centenario e vorrebbe che noi facessimo altrettanto”.

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