Furti in casa tra Campania e Calabria: cinque arresti

di Redazione

 Caserta. Cinque persone, provenienti dalla Romania e dall’Albania, sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Capua con l’accusa di furto aggravato.

Il provvedimento, emesso dal tribunale di Napoli Nord, segue l’operazione che, il 12 maggio scorso, nelle province di Caserta e Napoli, portò all’esecuzione di un decreto di fermo del pubblico ministero emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti degli odierni arrestati. Si trata di: Viktor Kozivi, 28 anni, domiciliato a Marcianise; Alina Florentina Beceanu, 23 anni, rumena, domiciliata a Marcianise; Ardit Jakimi, albanese, 22 anni, domiciliato a Caivano; Genc Kaja, albanese, 28 anni, domiciliato a Bellona, già agli arresti domiciliari; Albert Imeti, albanese, 27 anni, domiciliato a Recale, anch’egli già agli arresti domiciliari.

L’indagine, avviata nel gennaio di quest’anno, ha permesso, attraverso l’esecuzione di mirati servizi e attività tecniche di intercettazione telefonica ed ambientale, di raccogliere inconfutabili elementi colpevolezza a carico degli indagati che, in diverse località delle province di Caserta, Napoli e Cosenza, si erano introdotti, nottetempo, in abitazioni private da dove, spesso con i proprietari dormienti, avevano asportato oggetti in oro, pietre preziose, libretti postali e di pensione, oltre a denaro contante ed autovetture.

I fermi furono convalidati il 16 maggio scorso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che poi si dichiarò territorialmente incompetente. Da qui l’emissione delle nuove misure cautelari eseguite dal Tribunale di Napoli Nord. Tutti i destinatari del provvedimento sono ristretti agli arresti domiciliari, ad eccezione di Alina Florentina Beceanu, soggetta ad obbligo di presentazione quotidiano.

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