Droga sepolta in giardino, 4 arresti a Castel Volturno

di Redazione

 Caserta. I finanzieri della compagnia di Mondragone hanno concluso un’articolata operazione antidroga che, nel suo complesso, ha consentito l’arresto di 4 responsabili, nonché il sequestro di oltre 2,5 chilogrammi di sostanza stupefacente, di cui 2,1 chili di eroina e circa 400 grammi di cocaina, 4 contenitori di oppio, 2mila euro in contanti frutto dell’illecita attività e ben 13 telefoni cellulari.

L’attività di polizia giudiziaria ha avuto origine da un controllo effettuato circa tre settimane fa, a Castel Volturno, nel corso del quale è stata tratta in arresto una coppia incensurata di pusher, lui di nazionalità tunisina e lei rumena, ma residenti a Roma, trovata in possesso di oltre 100 grammi di cocaina purissima. Le Fiamme Gialle, in considerazione dell’elevato quantitativo di droga rinvenuto nascosto nelle parti intime della donna, hanno immediatamente intuito che in zona doveva esserci un punto di smercio all’ingrosso.

La conferma è arrivata dopo una lunga attività di appostamento e osservazione posta in essere nella zona di via Porchiera, dove i predetti coniugi erano stati precedentemente fermati. Infatti, I militari della Guardia di Finanza, attraverso una serie di riscontri effettuati anche con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, hanno accertato una costante presenza in zona di autovetture intestate a soggetti residenti in diverse località d’Italia e, in particolare, nel Lazio. Il rituale era sempre lo stesso: le auto percorrevano via Porchiera, si fermavano presso un negozio di abbigliamento e dopo circa 30/40 minuti ripartivano frettolosamente imboccando lastrada stataleDomitiana in direzione Nord.

A questo punto l’attenzione dei Finanzieri si concentrava sulla predetta attività commerciale e sui probabili avventori “forestieri”, nei confronti dei quali venivano simulati controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, attraverso i quali veniva constatato che, in realtà, nessuno di loro effettuava acquistavi di capi di abbigliamento. Con il fondato sospetto che il commercio di abiti fosse solo una copertura per celare l’illecito traffico di sostanze stupefacenti, i militari decidevano di effettuare le perquisizioni del negozio e dell’adiacente abitazione del titolare, O.M., nigeriano incensurato di 47 anni, che si concludevano con esito negativo.

Le Fiamme Gialle non si arrendevano e decidevano di approfondire le indagini, portandosi in un casolare abbandonato, poco distante, che permetteva di osservare da ottima posizione ciò che accadeva al negozio. Alcuni giorni di appostamento e i finanzieri notavano che il nigeriano, prima della visita di ogni “cliente”, anche in orario notturno, dopo aver comunque controllato dal balcone che non vi fosse alcun soggetto in zona, si recava sistematicamente nel giardino di casa, vigilato da un cane da guardia di grossa taglia.

La svolta è avvenuta quando i finanzieri hanno sottoposto a controllo di polizia un ragazzo di 31 anni di Tivoli, che poco prima si era recato presso il negozio di vestiti di O.M., trovandolo in possesso di 27 grammi di eroina occultati all’interno dell’autovettura e, per questo, tratto in arresto.

I finanzieri sono ritornati decisi a casa del nigeriano e hanno cominciato ad ispezionare il giardino dove, dopo alcune decine di minuti, hanno rinvenuto, a circa 30 centimetri di profondità, una busta di cellophane contenente 10 involucri di circa 300 grammi di eroina dello stesso tipo di quella trovata in possesso del giovane precedentemente arrestato.

Nonostante le insistenze del cittadino extracomunitario, nel frattempo anch’egli tratto in arresto, nel sostenere di non essere in possesso di altro stupefacente, i militari della Guardia di Finanza, avendo il sospetto che la zona fosse in realtà disseminata di involucri di droga, dopo aver messo in sicurezza il cane da guardia in modo che non potesse nuocere, si sono attrezzati di zappe e vanghe e hanno iniziato a scavare nel giardino rinvenendo un ulteriore grande bussolotto di eroina di 300 grammi circa.

A questo punto, i finanzieri hanno deciso di ispezionare l’intera area di circa 50 metri quadri, continuando a scavare per due giorni interi, al termine dei quali sono stati dissotterrati ulteriori 1,8 chili di eroina e circa 300 grammi di cocaina. L’operazione ha consentito di porre fine all’illecito traffico e di salvaguardare l’integrità psico-fisica di quanti fanno uso di sostanze stupefacenti, spesso non consapevoli dei devastanti ed irrimediabili danni indotti dal consumo di droga.

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