Arresto Romano, Procura respinge accuse di “giustizia ad orologeria”

di Redazione

 Caserta. Il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, e il capo dell’Ufficio dei Gip, Gabriella Casella, respingono qualsiasi insinuazione sulla scelta intenzionale dei tempi di esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare …

… che il 20 maggio ha portato all’arresto del presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, candidato del Nuovo Centrodestra alle Europee di domenica prossima. Lembo e Casella si limitano a richiamare le dichiarazioni rese sulla questione dal vicepresidente del Csm, Michele Vietti, secondo ilquale la frequenza delle elezioni in Italia è tale che “se le iniziative della Magistratura dovessero tenereconto delle ricorrenze elettorali, non vedrebbero mai la luce”.

E precisano che i tempi di valutazione della richiesta di misure cautelari (circa tre mesi) sono “risultati deltutto congrui e fisiologici rispetto agli ordinari tempi di evasione delle richieste cautelari, alla complessitàdei fatti oggetto delle accuse contestate ed alla notevole mole, della documentazione acquisita edel materiale probatorio raccolto”.

“La misura cautelare – spiegano ancora il procuratore e il capo dei gip sammaritani – è stata disposta con assoluta tempestività,tenuto conto della complessità della vicenda, dei carichi di lavoro della Procura e dell’Ufficio Gip,sottodimensionati, quanto agli organici dei magistrati e del personale di cancelleria, rispetto al numero deiprocedimenti, anche di maggiore complessità e rilevanza sociale, che richiedono tutti, nelle varie fasiprocessuali, una sollecita definizione”.

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