Via Roma, Bisceglia: “Toppe ancora li’”. Barbato: “Attendiamo la Sua”

di Nicola Rosselli

Augusto BiscegliaAversa. “Le toppe di asfalto sui sampietrini sono ancora lì, come tante cicatrici nere sul manto stradale di via Roma, la principale strada di Aversa, eppure il sindaco ci aveva parlato di tempi brevi. Qualcuno si era illuso che sarebbero bastate poche settimane.

Invece, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale il sindaco ha annunziato che i lavori inizieranno tra un mese e mezzo (tempi del tutto aleatori, considerata l’esperienza), mentre la strada è sicuramente meno sicura di prima delle colate di asfalto”. A parlare Augusto Bisceglia, Udc, figlio d’arte (nonno omonimo e padre Carmine entrambi sindaci di Aversa) passato all’opposizione insieme ad altri sei consiglieri nello scorso ottobre.

“Ed il problema non è la sola via Roma, – riprende l’esponente del partito che in provincia di Caserta fa capo al presidente Zinzi – ma praticamente tutti i lavori pubblici seri, di una certa importanza da avviare in città I soliti ritardi, ad esempio, li registriamo anche per l’inizio dei lavori di restyling di via di Jasi e del primo tratto di via Roma oltre che di viale Olimpico che, stando alle dichiarazioni del sindaco e dell’assessore al ramo dovevano iniziare a momenti”.

Bisceglia, alla sua prima esperienza politica, passa, poi, ad esaminare il merito di un’importante opera pubblica che fa parte dei progetti di Piu Europa, quella relativa ai sagrati e, in particolare, alla sistemazione di piazza don Diana, via Giolitti e piazza Principe Amedeo.

“Siamo – conclude – in pieno centro cittadino e assistiamo alla soppressione di via Giolitti, una delle più antiche della città, mentre piazza Municipio si trasforma in vicolo cieco. Non capiamo come possano concepirsi certe cose e come la Sovraintendenza abbia potuto dare il proprio assenso”.

Non si fa attendere, ovviamente, la risposta dell’assessore al ramo, Elia Barbato, in quota Fi, che risponde: “Andiamo per ordine. Per quanto riguarda via Roma, sono solo sei le ditte che hanno partecipato alla gara e, quindi, credo, non ci vorrà molto tempo prima che la Stazione Unica Appaltate possa darci il nominativo della ditta che si aggiudicherà la gara. So che sono già stati esaminati gli aspetti amministrativi e si è passato all’esame dei progetti”.

Per quanto riguarda via di Jasi e viale Olimpico, Barbato afferma: “Abbiamo già firmato il contratto, ora il nostro dirigente dovrà nominare dalla short list il dirigente e poi si potrà cantierizzare l’opera senza alcun ulteriore problema”.

L’ultima risposta, ma solo in ordine di tempo, quella relativa a piazza don Diana: “A decidere quella sistemazione, diversa dal nostro progetto, in pratica, è stata la Sovrintendenza con le sue prescrizioni. Anch’io, ad esempio, non ero del tutto d’accordo, ma non potevamo permetterci di perdere un finanziamento milionario che, comunque, consentirà di rinnovare la faccia di una zona centralissima della città”.

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