Standard comunali, Pandolfi: “Da me nessuna rivendicazione”

di Nicola Rosselli

Pasquale PandolAversa. “Nessun atteggiamento illogico. Si tratta di un semplice fraintendimento. Ogni discussione è fertile se affrontata con spirito di comprensione con la volontà di capire e farsi capire”.

Inizia con queste parole una nota del consigliere comunale di Sel e presidente della commissione consiliare urbanistica, Pasquale Pandolfi, in risposta a quanto dichiarato qualche giorno fa dal consigliere comunale ex Udc Domenico Palmieri.

“L’articolo apparso sui media il 7 maggio – riprende Pandolfi – è frutto non di un comunicato, ma di una conversazione telefonica in cui mi è stato chiesto, a grandi linee, il contenuto della bozza del regolamento sugli standard comunali, oggetto, in questi giorni, di analisi da parte delle due commissioni urbanistica e patrimonio. Proprio quest’ultima commissione, un anno fa, nell’aprile del 2013, ha presentato il documento sugli standard”.

“Rassicuro il presidente della commissione Patrimonio, Domenico Palmieri, – ed è qui il richiamo diretto – che è lontano dalle mie intenzioni sminuire il lavoro svolto dai componenti la commissione e rivendicarne la paternità. Basterebbe, a tal proposito, ricordarsi che il mio insediamento come presidente della commissione urbanistica è avvenuto solo a gennaio 2014. Infine, aggiungo che, insieme a tutti i componenti della commissione che presiedo, intendo fornire l’opportuno contributo affinché si possa giungere al testo definitivo del regolamento”.

Alla fine l’affondo: “Resto meravigliato solo dal fervore che traspare dal comunicato del 9 maggio perché mi sarei aspettato questa stessa passione nel sollecitare l’approvazione non adesso, ma un anno fa quando è stato presentato il documento. E, invece, la passione e il documento sono rimasti nel cassetto”.

Sull’argomento interviene anche un altro componente della commissione urbanistica Michele Galluccio che ha dichiarato: “Non capisco l’utilità di questa polemica. E’ stato ribadito sia dalla segretaria comunale che dal presidente del consiglio comunale che, trattandosi di materia a cavallo tra due commissioni, sono entrambe competenti. Nessuno, da quanto si capisce dalla lettura delle dichiarazioni di Pandolfi, aveva inteso prendersi dei meriti. Qualcuno farebbe bene a interrogarsi, invece, sui ritardi. Il regolamento sarà frutto di tutto il consiglio comunale una volta approvato. Se, poi, c’è chi muore dalla voglia di mettersi qualche medaglia se la metta pure”.

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