Disservizi raccolta rifiuti, Capasso presenta il “conto” alla Senesi

di Antonio Arduino

 Aversa. “L’amministrazione, oltre a verificare quotidianamente con il lavoro certosino e puntuale della Polizia Ambientale e per l’effetto applicare le sanzioni correlative e sinallagmatiche del contratto con la Senesi, non può fare”.

Conclude così il consigliere comunale Rosario Capasso, capogruppo di “Noi Aversani”, una nota in cui fa il bilancio dell’operato della Senesi in fatto di prelievo. Un servizio che non sarebbe realizzabile come vorrebbero i cittadini proprio per il comportamento poco civile dei cittadini stessi responsabili di sversamenti e depositi effettuati in modi e tempi non corretti vanificando l’opera degli addetti al prelievo, secondo dichiarazioni rilasciate in più occasioni dai vertici della società addetta al servizio di igiene urbana.

Per il consigliere di Noi Aversani le cose non stanno esattamente così:Andiamo per ordine. In data 23 aprile scorso si provvedeva a riscontrare e/o contestare alla senesi, che i contenitori del vetro di via Michelangelo incrocio via Di Jasi non erano stati svuotati, il 24 aprile successivo, il disservizio (presenza di cumuli di rifiuti abbandonati) aveva come perimetro un’area più vasta: via Torrebianca, ponte di Carinaro, viale della Libertà, Farmacia Diana, via Soferino, vico Cappuccinelle, via Iommelli, via Botticelli, via Garofano, piazza Marconi, via de Lieto, viale Europa, piazza della Pace, (fronte Tribunale di Napoli Nord), via Vittorio Emanuele, via San Domenico (mobili vecchi), via Atellana, via Garofano (angolo distributore esso) via Caravaggio, Via Moro (materassi) via Canduglia (divano), via P. Andreozzi, via C. Golia, via San Nicola (materasso). Ancora, il 28 aprile il disservizio (frazione indifferenziato), riguardava invece: via Roma (bar Mendi) via dell’Archeologia (altezza farmacia), via Verga, via D’Annunzio, via Pirandello, via Garofano (altezza semaforo), via Vittorio Veneto, via Giolitti, via Saporito (ristorante Magnifico).

Aggiungasi, poi, la contestazione del disservizio afferente la frazione plastica, dove in pari data si riscontrava che non era stata prelevata in via Basile, via Verga, via D’Annunzio, via Pirandello, via Garofano (altezza pescheria e pizzeria).

Oltre al mancato prelievo dei rifiuti all’interno del Parco Pozzi e del mancato spazzamento. Sempre in data 28 aprile, alle ore 17.30, si riscontrava, altresì, la mancata raccolta della frazione cartoni, in via Modigliani, via Riverso, via Saporito, viale Kennedy, oltre alla presenza di cartoni e rifiuti ingombranti all’interno dell’Asl, in via Linguiti.

Ancora, in data 27 aprile veniva riscontrata la mancata raccolta della frazione dell’umido presso le cd. grandi utenze commerciali – alimentari cioè: quelle di via Riverso, via del campo, viale Kennedy, piazza Cittadinanza attiva, via D’Acquisto, via Modigliani, via Tiziano, via Parmeggiano, piazza Magenta, via Michelangelo, via San Michele, piazza De Simone. Ebbene, è di palmare evidenza il disagio che grava sui cittadini a seguito dell’omessa raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Questo il dettaglio fatto da Capasso che dà a chi legge la possibilità di farsi una idea del perché e del per come il servizio non dia i risultati che ci si aspetterebbe in fatto di igiene urbana. Ma, al di là delle eventuali colpe o di eventuali meriti, per l’esponente della maggioranza comunale una cosa è certa: “Non abbasseremo la guardia continueremo a vigilare sul corretto svolgimento del servizio della raccolta dei rifiuti in città. I cittadini aversani dopo che pagano profumatamente questo servizio non possono assolutamente trovarsi penalizzati da un omessa o parziale raccolta degli stessi. Questi servizi non possono essere derogati”.

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