Consiglio, assenti Luciano e Tozzi: maggioranza in bilico. Attacco a Cella

di Nicola Rosselli

 Aversa. Consiglio comunale “movimentato” quello di mercoledì mattina ad Aversa. La seduta ha potuto continuare in quanto sono rimasti in aula Salvino Cella, Salvatore Candida e Pasquale Pandolfi di Sel.

A mettere in difficoltà la maggioranza l’assenza dei due consiglieri di Fi Luciano Luciano e Mario Tozzi (presenti i tre sagliocchiani Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Gabriele Costanzo, sempre più verso Ncd) che, stando ai rumors, starebbero per decidere il passaggio all’opposizione ricomponendo il gruppo storico con i tre ex An (Michele Galluccio, Gianpaolo dello Vicario e Gino della Valle). Assente anche, ma per motivi di famiglia, Paolo Santulli.

Da parte sua, Pandolfi si è giustificato affermando: “La mia presenza non deve essere letta politicamente. Ho valutato che fosse un bene per la città far passare (anche se ho votato contro) i debiti fuori bilancio perché i ritardi portano maggiori spese alle casse comunali). Per quanto riguarda le modifiche al regolamento dei cottimi fiduciari, questa era stata votata all’unanimità in commissione”.

Il dato politico reale è che la coalizione di governo, se così fosse, non avrebbe più la maggioranza in aula e in città. Sull’argomento da registrare un duro intervento dei consiglieri comunali Imma Lama, Augusto Bisceglia e Orlando de Cristofaro che hanno dichiarato: “A due anni dalle elezioni comunali finalmente parecchi nodi sono venuti al pettine. Sebbene fino a poco tempo fa qualche dubbio potesse ancora esserci in merito ai legami politici (e da bar) tra il consigliere Cella, ‘candidato sindaco’ in contrapposizione a Sagliocco, e quest’ultimo, oggi, dopo l’ennesima mano tesa da colui che si pensava dovesse essere il leader dell’opposizione aversana in seno al civico consesso, il dato politico è tratto: Cella e il suo fido Candida fanno parte della maggioranza”.

“A fugare ogni tipo di incertezza – scrivono i tre – proprio il comportamento dei due consiglieri che, nella seduta odierna del consiglio comunale, hanno sostenuto il sindaco Sagliocco, il quale, in evidente difficoltà numerica dopo l’uscita dei dissidenti, ha chiesto di verificare il numero legale, e, come volevasi dimostrare, i due fedelissimi hanno risposto ‘presente’, rientrando poco dopo aver abbandonato l’aula per dichiarati impegni lavorativi. Dunque, dopo essere stati informati di questa farsa politica, ci corre l’obbligo morale di invitare il consigliere Cella ad esprimersi sulla sua posizione politica in maniera chiara ed inequivocabile, dimostrando, finalmente, un minimo di onestà intellettuale ai cittadini aversani che hanno tutto il diritto di conoscere l’orientamento politico dei loro rappresentanti. Se questo è il modus operandi di alcuni politici aversani siamo fieri ed ancor più determinati nel ricoprire il nostro ruolo di oppositori”.

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