Centro salute mentale, nuovo sequestro

di Antonio Arduino

 Aversa. Sequestro bis per la struttura di viale Europa in cui era stato trasferito dal 28 febbraio il centro di salute mentale collocato per 12 anni nel Palazzo Orabona di piazza Fuori Sant’Anna preso in affitto dall’azienda sanitaria al costo di 8mila euro mensili.

La nuova sede, ricavata dal centro poliambulatoriale che ospita il consultorio materno infantile ed una serie di servizi importanti del distretto sanitario di Aversa, quali la dietologia ha neuropsichiatria infantile l’ufficio vaccinale pediatrico, sarebbe stata provvisoria.

Ma l’11 marzo è stata chiusa dai carabinieri del Nas dopo un controllo in cui erano state rilevate una serie di irregolarità, tra queste l’assenza di una uscita di sicurezza, l’insufficienza degli spazi rispetto all’afflusso di pazienti e quella più grave, contestata al direttore del dipartimento di salute mentale, della mancanza di autorizzazione all’apertura e all’esercizio dell’attività sanitaria.

Carenze che sembrava fossero state eliminate, stando a quanto riferito dai tecnici presenti nella struttura martedì 6 maggio che assicuravano essere stati risolti tutti gli inconvenienti segnalati dai Nas grazie ad un impegno lavorativo realizzato, in quella giornata, da una società che cura la manutenzione delle strutture dell’Asl Caserta, con una spesa di circa 2000 euro.

Cosicché sarebbe bastata l’autorizzazione sindacale all’apertura per riattivare il centro che avrebbe dovuto avere, comunque vita breve essendo stata programmata la ristrutturazione dell’edificio adiacente, di proprietà dell’azienda, in disuso da una decina d’anni che era stato destinato ad ospitare la sede del centro di salute mentale in sostituzione di quella di piazza fuori Sant’Anna. Problema risolto, invece no.

Dopo solo 24 ore, il 7 maggio, nell’indifferenza totale della politica locale, i Carabinieri hanno apposto nuovamente i sigilli alla struttura che resterà chiusa chissà per quanto tempo ancora, negando la giusta e dovuta assistenza ai circa 2000 pazienti afferenti al centro, attivo 24 ore su 24 fino alla chiusura imposta dai Nas.

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