Candia: “Sagliocco incontri i commercianti in via istituzionale”

di Antonio Arduino

 Aversa. “Sagliocco è un buon politico, un politico di razza ma è scoordinato con le esigenze della città malgrado abbia l’abitudine di girare a piedi confrontandosi con gli esercenti che, però, incontra singolarmente ed occasionalmente non attraverso le vie istituzionali, rappresentate dalle associazioni di categoria, ascoltando, magari, problemi che non hanno interesse generale che toccano solo l’orticello del singolo esercente”.

Così Franco Candia, presidente della sezione cittadina dell’Ascom Confcommercio e componente del direttivo provinciale, definisce il sindaco Giuseppe Sagliocco che in due anni di amministrazione della città non ha ritenuto necessario prendere in considerazione, nemmeno a carattere informativo. le segnalazioni della categoria. “Un incontro con i sindacati sarebbe particolarmente necessario in questa fase dell’amministrazione in cui,come annunciato dai mezzi di informazione, il sindaco si appresta a dare il via a lavori destinati a cambiare il volto di buona parte della città” afferma Candia.

“Se dovessero partire c1ontemporaneamente tutti i lavori che si stanno annunciando in questi giorni noi commercianti ci troveremmo – dice – a dover affrontare un’emergenza che potrebbe rappresentare il fallimento di molte attività”.

“Perché – spiega – intervenire contemporaneamente su via Roma e piazza Municipio per realizzare quanto programmato impedirebbe non solo l’esercizio di attività già esistenti, come temuto ad esempio da Virgilio che intende vendere il teatro Cimarosa temendo il fallimento, ma impedirebbe finanche la programmazione delle attività future, dal momento che i lavori pubblici, come tutti sanno, hanno una data di inizio ma non una data di fine, dato spesso per complicazioni, imprevisti o modifiche resesi necessarie nel corso dei lavori, il termine ultimo è soggetto a proroga, come ad esempio sta accadendo nella biblioteca comunale, dove i lavori partiti a fine novembre dovevano essere completati entro 120 giorni”. “Certo i contratti d’appalto prevedono delle penalità a carico delle ditte in caso di ritardo, ma – osserva Candia – per i commercianti questo è di alcuna consolazione, perché se l’esercizio resta chiuso l’attività ne ha danni che possono arrivare fino al fallimento”.

Insomma per il presidente dell’Ascom Confcommercio programmare interventi di ristrutturazione di arterie e piazze della città, programmare lo sviluppo commerciale di una qualsiasi zona di Aversa non può avvenire senza la concertazione con le rappresentative di categoria.

“L’esempio lampante è stato quello che accade in via Seggio dove – dice – si è consentito il proliferare di attività commerciali che hanno reso impossibile la vita ai residenti, creando problemi di ordine pubblico e un ritorno economico agli esercenti tutto da verificare”.

Insomma, per Candia la liberalizzazione non significa libertà di fare senza riflettere sulle conseguenze socio economiche e sociali di quello che si fa. Da qui la necessità sentita dalla categoria, espressa da Candia, di confrontarsi in maniera ufficiale con il primo cittadino per valutare insieme come la programmazione dell’Amministrazione, in tema di sviluppo urbanistico inteso sotto tutti gli aspetti, compreso quello della viabilità, possa incidere sullo sviluppo di un settore economico trainante della città qual è il commercio. Per Candia se il sindaco punta al rilancio di Aversa deve coordinarsi con la città considerando le esigenze degli operatori economici e dei cittadini.

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