Religione e Libertà, incontro al Pime con il senatore Romano

di Redazione

 Trentola Ducenta. La fattiva collaborazione tra Istituzioni operanti sul territorio ha portato all’organizzazione di un interessante laboratorio di non violenza su “Parole = Pietre d’inciampo”che si aprirà con un incontro sul tema “Religione e Libertà”.

Le Istituzioni coinvolte sono l’Amministrazione comunale di Trentola Ducenta, Cittadinanza Attiva, il Tribunale dei Diritti del Malato presso l’Ospedale Moscati di Aversa, il Liceo Scientifico di Trentola Ducenta e l’Istituto Pime dove venerdì 11, alle ore 18.30, avrà luogo l’incontro con la partecipazione del senatore Lucio Romano.

“Le scuole – ha spiegato Agata Avvedimento, responsabile di Cittadinanza Attiva – costituiscono un terreno fertile su cui far crescere valori e principi sani ed i giovani sono le forze del domani che devono avere consapevolezza dei diritti e dei doveri dei cittadini. E sono proprio gli alunni del Liceo Scientifico di Trentola Ducenta che entusiasticamente hanno preparato interventi e lavori che saranno presentati nel corso dell’incontro. Il laboratorio – continua Avvedimento – ha come incipit ‘Parole = Pietre d’Inciampo’ che ha un significato ben preciso, condiviso e voluto anche dagli alunni del Liceo per evidenziare che si vogliono pronunciare parole forti, che danno fastidio. E non è casuale l’accostamento alle ‘pietre d’inciampo’.Il riferimento è alla creazione di un artista tedesco che ha dedicato una sua opera, fatta con i sanpietrini, a tredici vittime innocenti delle Fosse ardeatine ed in particolare il riferimento è al sanpietrino sporgente dedicato a Don Pappagallo divelto ben tre volte e riposto ultimamente proprio il 24 marzo scorso. Segno evidente del fatto che sia scomodo e che crei fastidio. Ed allora i giovani hanno deciso di usare parole forti che danno fastidio e che riescono ad attirare l’attenzione e che siano capaci di evidenziare le numerose incongruenze e contraddizioni in materia di violenza e di soprusi contenute nelle nostre leggi. Come nel caso dell’infibulazione vietata in Italia dove però vige il diritto alla libertà di religione, con tutte le conseguenze che ne discendono, o nel caso della libertà di aborto con relativa possibilità di obiezione di coscienza che costringe, di fatto, le persone a rivolgersi all’estero o presso studi privati. I giovani, nel corso dell’incontro, potranno rivolgere le domande direttamente al senatore Romano che ha accettato di essere presente al nostro convegno”.

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