Tessitore (Sel): “Vogliamo un centrosinistra vero”

di Redazione

 Parete. Ci dispiace dover deludere chi pensa che le resistenze di Sel alle continue pressioni per un rientro in maggioranza siano da ricercarsi nella costruzione di alleanze alternative.

Il centrosinistra è la nostra storia più recente e, per il momento, continua ad essere la prospettiva in cui crediamo. Ci sia perdonata quella cocciutaggine a voler restare un partito e continuare a credere nella profonda differenza tra destra e sinistra. Appunto, questo ci interessa, non altro.

Siamo interessati a tirar fuori dal pantano questo paese, siamo interessati ad uno sviluppo sano e sostenibile, siamo interessati ad un’edilizia più responsabile, siamo interessati alla richiesta di solidarietà che viene forte da sempre più larghi settori sociali. Non siamo interessati invece agli obbrobri edilizi, non siamo interessati ad uno sviluppo urbanistico irrispettoso della domanda di pedonalità e ciclabilità, non siamo interessati al blocco dello sviluppo economico, non siamo interessati alla passività dinanzi alla profonda domanda di cambiamento.

Ecco, per dirla in breve, noi siamo interessati alla ricostruzione di un centrosinistra vero: avremmo il desiderio di dimostrare nei fatti che il modus operandi del centro sinistra è profondamente diverso da quello del centrodestra. Il centrosinistra non può rimanere un’enunciazione, una presunzione di superiorità per posizione geopolitica, non può essere il digestivo offerto per far inghiottire meglio scelte pesanti e poco condivisibili; non solo da Sel, ma, per certi versi e diverse ragioni, da cittadini che del centro sinistra rappresentano la storia non troppo lontana.

A questo punto il lettore più attento noterà che nel testo abbiamo ripetuto troppe volte ‘centrosinistra’. Non è un caso, non è un errore ma un modo per continuare a credere che quella è ancora una strada possibile per noi e per ricordare, a chi ci ha creduto, la grande responsabilità che ci si porta sulle spalle.

In effetti, abbiamo più volte indicato la strada che a nostro parere andava percorsa, senza avere la presunzione di essere gli unici detentori delle soluzioni giuste!. Lo abbiamo fatto anche attraverso l’elaborazione di un cronogramma presentato all’intera coalizione. Le nostre priorità restano quelle, al netto dei treni persi che non passeranno più (es. gestione in house dei rifiuti e un’organizzazione urbanistica più moderna della città). Sin dal principio di questo progetto politico, noi abbiamo coerentemente avuto una specifica prospettiva, che non è mutata.

Il nostro obiettivo è continuare a guardare nella stessa direzione, perché convinti che un simbolo politico abbia sempre e comunque una precisa valenza. Siamo stati perciò nei fatti la sinistra di questo centrosinistra politico, in questo paese, e dunque da sinistra ci comporteremo ancora rispetto alle proposte che arriveranno dalla maggioranza amministrativa.

Auspichiamo, dunque, che oltre alla volontà politica si paleserà anche la volontà amministrativa di ricostruire il centrosinistra e soprattutto caratterizzarlo come tale, pur in assenza di una ricomposizione immediata dell’assetto iniziale dell’alleanza.

Non rientreremo in giunta dunque, né in maggioranza, diversamente da altri. Saremo piuttosto pronti a pronti a cogliere eventuali proposte che facciano intravedere un cambiamento di rotta, saremo piuttosto pronti a sostenere appieno in consiglio comunale, tutte le proposte che avranno chiaro il colore della sinistra e l’interesse dell’intera cittadinanza. E poi, se il futuro ci mettesse davanti ad un centrosinistra ricomposto nei fatti, altro non potremmo far che esserne felici.

Raffaele Tessitore (Sel Parete)

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