Rapina e picchia una prostituta, arrestato

di Redazione

 Marcianise. Un 28enne di Marcianise, G.S., è stato arrestato all’alba di mercoledì 16 aprile dagli agenti della squadra volante di Caserta dopo aver rapinato e picchiato una prostituta nigeriana lungo il vialone che da Marcianise conduce a Caserta.

Intorno alle 4 una pattuglia della polizia, transitando all’altezza del pastificio Voiello, notava camminare al buio una persona, in direzione Caserta, che, alla vista degli agenti, nel tentativo di eludere possibili controlli, cercava, sfruttando il buio e la presenza di vegetazione, di nascondersi, ma veniva raggiunta per un controllo. Si trattava del giovane marcianisano, che presentava sul viso segni vistosi di una recente colluttazione, a suo dire conseguenza di una rapina appena subita.

Il racconto dei fatti, però, alquanto lacunoso e contraddittorio, non convinceva i poliziotti che si facevano condurre sul luogo dove, a suo dire, aveva subito la rapina. Qui gli agenti notavano la presenza in lontananza di tre donne extracomunitarie, delle quali, mentre due si allontanavano frettolosamente, dileguandosi in direzioni opposte nelle campagne, una si avvicinava e, in evidente stato di forte agitazione e di sofferenza fisica e morale, chiedeva aiuto riferendo di essere stata poco prima rapinata da un giovane, mostrando, a conferma di ciò, numerosi segni di aggressione con fuoriuscite ematiche e abrasioni in varie parti del corpo.

La donna, di trent’anni, raccontava di essere stata aggredita per rapina da un cliente che l’aveva fatta salire sulla propria vettura, portandola in una campagna dove, dopo averla rapinata, impossessandosi di 50 euro, cercava di avere un rapporto completo non protetto. All’opposizione della donna, lui la picchiava selvaggiamente. Dopo l’aggressione, la nigeriana veniva ricondotta sul luogo del primo incontro dove ne nasceva un’altra violenta colluttazione e la donna, per evitare che l’uomo si allontanasse, estraeva le chiavi della vettura gettandole a terra nelle campagne circostanti.

Mentre raccontava l’accaduto, avvicinatasi all’auto della polizia, la nigeriana notava il 28enne, riconoscendolo quale autore dell’aggressione. A quel punto, i poliziotti conducevano in Questura per gli accertamenti, invitando la donna a sporgere denuncia, per poi essere condotta al Pronto soccorso dove veniva visitata e refertata con prognosi di dieci giorni.

Anche G.S. veniva condotto in ospedale, con prognosi di tre giorni. Alla fine, l’uomo veniva tratto in arresto per rapina aggravata e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, condotto al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il giudizio per direttissima.

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