“Roncalli e Wojtyla santi”, un milione di fedeli in festa

di Stefania Arpaia

 Roma. Un milione di fedeli si è riversato ieri in piazza San Pietro e davanti ai maxi schermi della Capitale, per assistere alla santificazione di Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII.

Roma blindata, con 10mila uomini della sicurezza, per un evento di rilevanza internazionale per il mondo cattolico e non, dato che la cerimonia non ha semplicemente “premiato” due grandi pastori della Chiesa ma due grandi uomini.

Il 27 aprile è una data che passerà alla storia perchè ha visto tutto il mondo fermarsi, abbracciarsi e partecipare ad un unico evento con grande fede. Migliaia gli stranieri e in particolare i polacchi che hanno affrontato un lungo pellegrinaggio, durato mesi, per poter raggiungere a piedi il luogo della santificazione.

Alle 10.15 un lunghissimo applauso ha accolto la proclamazione di santità di Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Wojtyla, “uomini coraggiosi che hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia”.

Il Papa argentino ha condotto in modo solenne la cerimonia a cui i presenti hanno partecipato in silenzio, in segno di rispetto e preghiera. “Hanno contribuito in maniera indelebile alla causa e allo sviluppo dei popoli e della pace – ha dichiarato Papa Francesco – hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo costato trafitto. Non hanno avuto vergogna della carne di Cristo, non si sono scandalizzati di lui, della sua croce; non hanno avuto vergogna della carne del fratello, perchè in ogni persona sofferente vedevano Gesù”. Sono queste le parole pronunciate da Bergoglio, durante l’omelia che ha commosso i fedeli.

500mila le persone in piazza San Pietro e nelle zone limitrofe, 300mila quelle che hanno partecipato alla cerimonia grazie ai 18 maxi schermi installati da Piazza Navona ai Fori imperiali. Presente anche il Papa emerito, Benedetto XVI, capi di Stato provenienti da 93 diversi paesi, ministri e viceministri, 122 delegazioni internazionali, la regina di Spagna, il presidente dello Zimbawe, il presidente della Repubblica della Polonia e molti altri -oltre al presidente Napolitano e ai leader politici italiani- che hanno salutato il Papa argentino alla fine della cerimonia. Il Papa ha concluso la celebrazione con un giro sulla papamobile per salutare la folla di via della Conciliazione.

La volontà del popolo che aveva gridato “Santo subito” alla notizia della morte di Wojtyla, e implicitamente aveva richiesto anche la santificazione di Papa Roncalli, è stata ascoltata. Il “Papa della docilità” e il “Papa della famiglia” sono ora santi.

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