Europee, scelta rosa del Pd: i cinque capolista sono tutte donne

di Redazione

 Roma. Alle elezioni Europee del 25 maggio in tutte cinque le circoscrizioni italiane il Pd presenterà capoliste donne.

E’ stata questa una delle decisioni della direzione del Pd, anticipata dal presidente del Consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa al Vinitaly di Verona. “Non cerchiamo candidature di bandiera, ma qualcuno che vada a Bruxelles e lavori in modo determinato e forte” ha detto il premier e segretario nazionale del partito, Matteo Renzi,annunciando i nomi di Moretti, Mosca, Bonafé, Picierno e Chinnici.

Queste le teste di lista del Pd per le prossime europee. Nord Ovest: Alessia Mosca, Mercedes Bresso, Sergio Cofferati. Nord Est: Alessandra Moretti, Paolo De Castro, Cecile Kyenge. Centro: Simona Bonafé, David Sassoli, Roberto Gualtieri. Sud: Pina Picierno, Michele Emiliano, Gianni Pittella. Isole: Caterina Chinnici, Renato Soru, Giusi Nicolini.

La prossima settimana scade il termine per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni del 25 maggio. Renzi ha anche annunciato che il Pd aprirà la campagna elettorale per le amministrative sabato prossimo 12 aprile a Torino dove Sergio Chiamparino è candidato come presidente della Regione.

Non sono mancate però le poemiche. La diffusione delle liste ha infatti subito uno slittamento dei tempi necessario per verificare la disponibilità alla candidatura alle elezioni. Ma, a quanto si apprende, qualche malumore c’è stato anche tra coloro che fino a ieri, prima della decisione di candidare cinque donne capolista, erano indicati come possibili teste di lista. Scelta che invece è stata accolta positivamente da Stefano Boeri, ex assessore alla Cultura di Milano, che era in lizza per guidare la circoscrizione nord-ovest.

Qualche intoppo c’è stato anche per la richiesta di deroga personale per Gianni Pittella, che ha infatti superato il limite dei mandati per potersi candidare; deroga ad personam che non è stata accolta con entusiasmo da tutti i componenti della direzione.

Ma a tenere banco nel corso della direzione Pd, durante la quale sono stati annunciati i nomi dei candidati, è stata la questione Sicilia sulla quale si è consumata una sorta di resa dei conti tra il segretario siciliano Fausto Raciti e il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. E’ stato prima l’inserimento in lista di Caterina Chinnici a provocare un botta e risposta tra i due: contrario Crocetta, che ha sottolineato come Chinnici fosse assessore anche nella Giunta Lombardo, e favorevole Raciti che ha invitato il governatore a guardare dentro la sua Giunta per rilevare casi ben più gravi.

Il dibattito si è infiammato, tuttavia, quando Raciti ha chiesto di modificare la lista per quel che riguarda la Sicilia, depennando il suo nome e inserendo quello di Antonello Cracolici. Crocetta ha ribattuto, a quel punto, che al posto di Cracolici sarebbe stato meglio inserire il nome del senatore Giuseppe Lumia, assurto a demiurgo della politica regionale negli ultimi anni in Sicilia.

Alla fine, dopo lo scontro sulle liste siciliane, la direzione nazionale del Pd ha stabilito che non corrano né Giuseppe Lumia, né Sonia Alfano, ex Idv e presidente della commissione Criminalità organizzata nel Parlamento europeo uscente, che era andata a proporsi al Nazareno due giorni fa in nome del suo profilo antimafia, e neppure Antonello Cracolici, veterano dell’Ars che voleva saltare in Europa con l’appoggio dell’ala cuperliana del partito.

Per l’area Cuperlo è in lista invece il segretario regionale, Fausto Raciti, e trova un posto anche l’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, studentessa universitaria vicinissima a Crocetta. “La lista è stata votata dall’assemblea regionale del Pd 100 a 4”, ha quindi sottolineato Matteo Orfini, giovane turco come Raciti.

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