Lo stalker di Licia Colò a processo: accusa di molestie e minacce

di Emma Zampella

Licia ColòIl terribile incubo di Licia Colò: minacce e molestie da parte di un cittadino tunisino.

Erano partite come le semplici lettere di un ammiratore, cinque anni fa. Innocue ed innocenti, come le tantissime che ogni giorno si vedono recapitare le donne della televisione e dello spettacolo.

Commenti e apprezzamenti, che diventavano via via sempre più pesanti ed invadenti, pressanti e volgari quando l’uomo, nelle missive inviate alla conduttrice ha cominciato a raccontare di immaginari rapporti sessuali avuti con lei. Quando la pressione è diventata molto forte, le cose sono precipitate ed è cominciato l’incubo della Colò.

Dagli apprezzamenti alle minacce il passo è stato davvero molto breve. “Non prendere le cose alla leggera questa volta perché la mia reazione sarà fatale e io non ti consiglio di provare”, le ha scritto il cittadino tunisino. E ancora: “Assumiti la tua responsabilità per evitare l’indesiderabile, il non augurabile e l’irreparabile”.

Lo stalker, Habib M’Hedihbi, un immigrato tunisino 54enne, è sotto processo davanti al giudice monocratico della VII sezione. La conduttrice, presente in tribunale, testimonia e racconta retroscena inquietanti perché dalle offese si è passati direttamente alle minacce quando l’imputato ha cominciato a non avere risposta: “Non prendere le cose alla leggera questa volta, se tu lasci cadere le cose come le altre volte la mia reazione sarà fatale.Licia, assumiti la tua responsabilità per evitare l’indesiderabile, il non augurabile e l’irreparabile”.

Parole che hanno convinto la donna della televisione a denunciare lo stalker che adesso rischia una condanna pesante. Il tribunale di Piazzale Clodio si pronuncerà il prossimo ottobre, quando leggerà la sentenza per il signor M’Hedihbi.

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