Nigeria, attacco dei pastori Fulani: 79 morti

di Stefania Arpaia

 Kano. Un vero e proprio massacro è avvenuto ieri in Nigeria, in cui hanno perso la vita almeno 79 persone.

La polizia locale ha riferito che il brutale attacco è avvenuto nello stato di Zamfara, a nord ovest della Nigeria, e lo ha attributo ai pastori Fulani, etnia nomade dell’Africa occidentale, molto diffusi tra la Mauritiana e il Camerun.

Al momento dell’attentato era in corso una riunione dei leader delle comunità per discutere del problema dei furti del bestiame, con l’intento di mettere in atto una strategia di autodifesa. Nel corso della riunione, i Fulani hanno fatto irruzione e aperto il fuoco.

Anche nello stato di Yobe è avvenuto un altro massacro: 17 persone sono morte nel villaggio di Buna Gari. Il portavoce del governatorato, Abdullahi Bego, ha dichiarato: “Uomini armati hanno fatto irruzione e hanno sparato a raffica, a caso, uccidendo 17 persone, molte in preghiera in una moschea. Hanno anche incendiato diverse case e numerose auto prima di fuggire”.

L’attacco questa volta è stato compiuto dagli integralisti islamici Boko Haram, l’organizzazione terroristica jihadista responsabile di un gran numero di attentati nel territorio nigeriano, al quale è attribuito anche il rapimento dei sacerdoti italiani e della suora canadese, sequestrati nella notte fra venerdì e sabato in Camerun, dei quali non si hanno ancora notizie.

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