Caserta. Gli uffici legali degli enti pubblici agli avvocati. Basta con gli incarichi promiscui a dipendenti amministrativi ovvero a segretari comunali che dirigono anche il settore legale nel quale sono impegnati, in sottordine, avvocati regolarmente iscritti nellAlbo speciale.
Per sollecitare il ripristino della legalità a tutela della dignità dellAvvocatura e dellaffidamento della collettività e delle stesse amministrazioni, con prestazioni difensive di qualità ed efficaci, così come ribadito anche dalla nuova disciplina dellOrdinamento della professione forense, il direttivo della sezione di Caserta della Anai ha deliberato di avviare la capillare sensibilizzazione di tutti gli enti interessati affinché gli uffici legali non soltanto siano composti da avvocati, oltre che dal necessario personale amministrativo di supporto, ma che il dirigente delle stesse strutture sia in rapporto di staff con il legale rappresentante dellente.
Non è più tollerabile che laffare legale, contenzioso o stragiudiziale venga gestito da chi non è avvocato osserva il presidente dellAnai Caserta Alberto Zaza dAulisio così come non è più tollerabile che lavvocato in anomala posizione subalterna debba ricevere indirizzi non dal sindaco ma dal segretario comunale (che, con tutto il rispetto per la sua professionalità, potrà soltanto collaborare pariteticamente con il legale-dirigente) o addirittura dal ragioniere capo o, per meglio dire, dal dirigente degli affari tributari, contabili, di bilancio e così via. Ferme restando le attribuzioni istituzionali del Consiglio dell Ordine degli Avvocati nella verifica della tenuta degli Albi anche per laccertamento della persistenza dei requisiti normativi ed economici legittimanti le iscrizioni dei dipendenti degli enti, lAnai Caserta ha individuato questo ulteriore campo di azione alla luce delle finalità istituzionali dell Associazione che, tra laltro, propone e promuove la tutela dell autonomia, della dignità e del decoro dell Avvocato e della sua attività ed ogni iniziativa che valga a migliorare le condizioni degli operatori di giustizia.
Se costituisce una mortificazione per lavvocato-dipendente dover riconoscere un interfaccia tra la sua funzione ed il legale rappresentante dell ente, è altrettanto mortificante conclude il presidente Zaza dAulisio riscontrare funzioni legali degli enti affidate a non avvocati.