Caserta. Tre persone sono state tratte in arresto dalla squadra volante della Questura di Caserta, diretta dal vicequestore Riccardo Di Vittorio, per concorso in rapina aggravata, consumata nei giardini situati di fronte alla Reggia di Caserta, a danno di due giovani.
Nel transitare in piazza Dante, i poliziotti venivano contattati da una coppia di ragazzi, rispettivamente di 25 e 20 anni, i quali riferivano che, pochi minuti prima, in piazza Carlo III, avevano subito una rapina da un gruppo di ragazzi, uno dei quali armato di coltello.
Gli stessi riferivano che, mentre si trovavano nei giardini siti di fronte alla Reggia, venivano avvicinati da tre persone che intimavano loro di consegnare tutto quello che avevano, sotto la minaccia di un coltello impugnato dal più anziano e, nel frattempo, si avvicinavano altri tre ragazzi, complici dei predetti malfattori, dei quali uno impugnava una bottiglia di vetro rotta con la quale minacciava ulteriormente i giovani. A questo punto, dopo aver consegnato ai malfattori i loro telefonini cellulari, gli veniva intimato di consegnare anche i soldi. I ragazzi, impauriti, acconsentivano, consegnando quanto in loro possesso, e cioè la somma di 55 euro, ma nel contempo chiedevano ai rapinatori di poter estrarre le sim dai cellulari, riottenendo i cellulari. Mentre i ragazzi stavano prelevando le sim, alcuni passanti stavano per avvicinarsi a loro, per cui i malviventi si davano velocemente alla fuga, allontanandosi in direzione della stazione ferroviaria, facendo così perdere le loro tracce. I
rapinati si dirigevano verso piazza Dante per chiedere aiuto. Qui fermavano i poliziotti della volante ai quali riferivano laccaduto, fornendo anche unaccurata descrizione dei rapinatori. Gli agenti della volante, dopo aver invitato i ragazzi a recarsi in Questura per sporgere la denuncia, immediatamente si portavano in piazza Garibaldi dove allinterno della stazione ferroviaria, individuavano e bloccavano tre persone, le cui descrizioni corrispondevano a quelle fornite dai ragazzi. Questi, identificati in Massimo Merola, 40 anni, di Marcianise, Federico Sarnelli, 21 anni, di Santa Maria Capua Vetere, e Salvatore Merola, 19 anni, anchegli di Santa Maria Capua Vetere, venivano condotti in Questura e immediatamente riconosciuti dai ragazzi rapinati, quali facenti parte del gruppo di sei persone che li avevano poco prima rapinati.
I tre venivano tratti in arresto per concorso in rapina aggravata e, al termine degli accertamenti di rito, su disposizione dellautorità giudiziaria, associati alla casa circondariale di San Tammaro. Loperazione rappresenta unefficace e concreta risposta al preoccupante fenomeno delle rapine consumate negli ultimi tempi nei giardinetti antistanti