Caserta. La partecipazione dei cittadini alla cura dei beni comuni, una rinata coscienza civica collettiva che aiuti, in questo momento di crisi non solo economica, tutte le donne e gli uomini a sentirsi parte di un’unica comunità.
E’ con questi obiettivi che il coordinamento provinciale Donne Pd ha deciso di adottare il progetto Le città Come Beni Comuni e di chiedere a tutti i circoli e agli amministratori Pd della provincia di Caserta di farsi promotori delliniziativa su ognuno dei 104 comuni di Terra di Lavoro.
Lidea, avviata a Bologna e qui in provincia già riprodotta per Carditello e a Castelvolturno spiega la coordinatrice provinciale Donne Pd Rosida Baia (nella foto) prova a rendere i cittadini partecipi, in collaborazione con lamministrazione locale, della cura e della e rigenerazione degli spazi pubblici collettivi. Siamo convinte che il risanamento delle nostre città faccia bene a tutti. Oggi se un cittadino stufo del degrado sotto casa decide di andare a pulire laiuola comunale, probabilmente, come accaduto in alcune città, viene anche diffidato. Eppure le nostre città sono piene di persone disposte a prendersi cura dei luoghi e diventare cittadini attivi adottando uno spazio comune. Noi proporremo anticipa Baia -, sulla scorta di quanto già fatto altrove, il Regolamento Amministrazione condivisa da adottare in consiglio comunale che dia forma e vita a questa bella iniziativa di partecipazione e senso civico.
Ci ha convinti subito questo progetto, lo dico anche da sindaco di una città che ha già adottato due regolamenti simili per alcuni spazi cittadini, ha commentato soddisfatto il segretario provinciale Pd Raffaele Vitale, che è anche primo cittadino di Parete.
E una iniziativa doppiamente valida: sia perché viene incontro ad esigenze reali dei Comuni coinvolgendo e responsabilizzando i propri cittadini e sia perché siamo fortemente convinti che riappropriarsi degli spazi comuni sia anche elemento educativo. E proprio negli sazi sociali che ricorda Vitale – si sviluppa la vita sociale.