Petrillo si “costituisce” ai carabinieri: “Non sono un camorrista”

di Redazione

 Casal di Principe. Il professor Pietro Petrillo, accompagnato dal candidato sindaco del “Movimento per il Riscatto”, Francesco Martino (nella foto), nella mattinata di mercoledì si è recato nella caserma dei carabinieri di Casal di Principe per “consegnarsi alle forze dell’ordine” dopo essere stato tacciato di presunta contiguità al clan.

“Non sono mai stato coinvolto in procedimenti penali”, ha affermato Petrillo. Da parte sua, l’avvocato Martino commenta: “Nella lista del Movimento per il Riscatto ci sono lavoratori, commercianti, artigiani, professionisti e studenti che non hanno, in passato, mai amministrato Casal di Principe e quindi non sono responsabili dei dissesti economici che ne hanno distrutto l’economia. Nessuno dei candidati della lista del Movimento ha avuto rapporti con la criminalità organizzata. Eventuali rapporti di parentela ed affinità con persone colluse con il malaffare non autorizzano alcuno a ritenere che vi sia contiguità con esse. Al contrario, i candidati del Movimento per il Riscatto sono stati vittima di ostracismi da parte di persone colluse con il malaffare. In ragione di ciò si preavverte chiunque si voglia ergere a giudice supremo del nostro popolo che non saranno tollerati in futuro ulteriori attacchi ingiustificati nei confronti di candidati e sostenitori del Movimento per il Riscatto che è non a caso è figlio del Coordinamento per il Riscatto costituito alcuni anni fa proprio per contrastare la discriminazione ingiusta e generica contro il popolo di Casal di Principe e dei comuni limitrofi”.

“Se qualcuno – continua Martino – pensa di intimidire il Movimento per il Riscatto ed i suoi candidati si sbaglia. Abbiamo deciso di fare una campagna elettorale nel rispetto delle regole, nella speranza che gli altri non si comportino in modo meschino e subdolo”.

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