Estorsioni, arrestati cinque affiliati al clan Zagaria

di Redazione

 Casapesenna. C’è anche Attilio Pellegrino, l’uomo fidato dell’ex superlatitante Michele Zagaria, tra i cinque arrestati, venerdì mattina, dai carabinieri della compagnia di Capua, con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Fra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, anche Tommaso Nuzzo, 50 anni, Pasquale Nuzzo, 25, Anna Annunziata, 35, e Francesco Sparago, 36, quest’ultimo assegnato ai domiciliari.

Dall’attività investigativa è emerso che gli arrestati avrebbero tentato di estorcere denaro ad un imprenditore dell’Alto Casertano operante nel settore degli idrocarburi. Documentate forniture di gas per 42mila euro ad una ditta riconducibile ad uno degli indagati, mai pagate alla vittime che, per l’estinzione del debito sarebbe stata indotta ad accettare la restituzione di un quantitativo di gas dal valore commerciale molto inferiore al dovuto, ossia 9mila euro.

Pellegrino era stato arrestato il 18 aprile 2012. Dopo la cattura di Zagaria (arrestato il 7 dicembre 2011) aveva assunto il ruolo di “referente” a Casapesenna e nei comuni limitrofi. Coinvolto nell’indagine della Dda di Napoli e Modena sulla colonna parmigianina del clan dei casalesi che investiva denaro in Emilia Romagna, Pellegrino era stato condannato nel 2009 con rito abbreviato a due anni e due mesi di carcere.

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