Elezioni, verso tre liste guidate da Barbato, Dell’Aprovitola e Comparone

di Livia Fattore

 Carinaro. Il Partito Democratico si spacca e potrebbero, di conseguenza, passare a tre i candidati a sindaco di Carinaro in vista dell’appuntamento elettorale amministrativo del prossimo 25 maggio.

A Giuseppe Barbato, attuale assessore, che già da tempo ha ufficializzato la propria candidatura a primo cittadino con una lista civica di ispirazione centrista, alla quale ha aderito anche l’ex assessore Vittorio Buonanno, potrebbero aggiungersi, infatti, altri due nomi.

Le due anime dei democratici, infatti, quella ex democristiana e quella ex comunista, dopo un decennio di convivenza, si sono nuovamente spaccate, passando dalla possibilità di avere un candidato unico, Bruno Capoluongo, a due candidati di bandiera, a meno di riappacificazione su un nome che potrebbe soddisfare le aspettative di tutti.

Da un lato, quindi, gli ex democristiani con l’attuale sindaco Mario Masi (che non può ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo) sembrerebbero puntare sull’Udc Tommaso Massimo Comparone, già sindaco negli anni novanta, anch’egli ex democristiano.

Dall’altro lato, Angelo Sglavo, ex comunista, attualmente consigliere provinciale dei democratici, che supporterebbe Annamaria dell’Aprovitola in alleanza con gli attuali consiglieri di opposizione Lello Sardo e da Mimmo D’Agostino.

Voci, stati d’animo che, comunque, potranno cambiare anche più volte sino al momento definitivo della presentazione delle liste, anche perché, come ammesso dagli stessi protagonisti, gli incontri si susseguono per cercare di ricucire lo strappo.

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