Napoli, trovato impiccato nel cortile di una scuola: è omicidio

di Redazione

 Napoli. Impiccato ad una corda fissata alla scala anticendio, le mani legate dietro la schiena.

Così è stato trovato un uomo di 45 anni, Roberto Calenda, martedì mattina, nel cortile dell’istituto comprensivo “Cesare Pavese” di Napoli, in via Domenico Fontana, nel quartiere Vomero. La scuola era chiusa per il ponte pasquale e la ripresa delle attività didattiche è in programma per mercoledì.

Sul posto la polizia e la scientifica. In un primo momento si era pensato ad un omicidio ma, dopo un primo esame del medico legale ed i rilievi della polizia scientifica, l’ipotesi più probabile sembra essere quella del suicidio. La fascetta che legava i polsi è infatti di tipo elastico e potrebbe essere stata usata dallo stesso Calenda per prevenire ripensamenti sull’estremo gesto. Anche perché sembra che in tasca avesse un biglietto nel quale prennunciava il suicidio e chiedeva scusa ai familiari.

L’uomo, elettricista, incensurato, con problemi di tossicodipendenza, sembra che già in passato avesse tentato in passato di togliersi la vita, così come ha ricostruito la polizia ascoltando anche alcuni familiari.

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