Cub, i dipendenti: “Si prospetta una mala Pasqua”

di Redazione

 Caserta. “Neanche a Pasqua vedremo sancito ciò che è un nostro diritto, quello allo stipendio che ormai da oltre dodici mensilità ci viene negato!

E ad aggiungere la classica ciliegina sulla torta, una torta molto amara per i lavoratori del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta arrivano pure le dimissioni del neo nominato soggetto liquidatore Giuseppe Somma”.

Così esordisce Giuseppe Lettieri, dipendente del Cub, in merito anche alle ultime notizie circa le dimissioni appena annunciate dall’avvocato aversano. “Questa mattina – continua Lettieri – circa duecento lavoratori di Napoli e Caserta ci siamo dati appuntamento per un presidio sotto la Provincia di Napoli. Erano presenti anche diverse sigle dei sindacati autonomi, che non cito per non dimenticarne nessuna, ed insieme, in delegazione, siamo stati ricevuti dopo alcune ore di attesa dal presidente della Provincia partenopea, Pentangelo, che a dire il vero poco prima, proprio sulla nostra problematica si era incontrato con il Prefetto di Napoli. Dall’incontro era emersa l’effimera speranza che per Pasqua, o giù di lì, sarebbe stata erogata una piccola somma, secondo la disponibilità di cassa, ai lavoratori. Parliamo di una cifra al disotto dei mille euro, ben poca cosa per chi vanta oltre dodici mensilità, ma che avrebbe permesso di prendere una piccolissima boccata di ossigeno in vista della Santa Pasqua. Inoltre, allo stesso presidente Pentangelo, che ringrazio per la disponibilità mostrata, cosa non comune a molti politici nostrani, ho fatto presente che lo schema di convenzione sulla Legge dei rifiuti in Campania, pubblicato sul Burc, cozzava completamente con la stessa Legge regionale poiché mentre all’articolo 13 della stessa si tutelano i lavoratori del Cub Na/Ce, nella convenzione tra Regione e Comuni per la costituzione delle Conferenze di Ambito si prevede che gli Enti debbano attingere dal proprio personale, o anche da società esterne, e addirittura affidandosi a consulenti esterni”.

“Assurdo e vergognoso! – prosegue il dipendente Cub – Ora però di sicuro con le dimissioni di Somma non solo non vedremo nemmeno un euro, e posso assicurare a tutti i lettori che la situazione è davvero drammatica, in quanto decine di famiglie hanno addirittura lo sfratto e in molti non riescono più nemmeno a mettere il piatto a tavola, ma è a rischio anche il futuro occupazionale, perché se lo schema di convenzione non viene immediatamente corretto e ripubblicato, si rischia di rimanere per strada tantissime persone. Su tutto ciò grazie poi all’intervento del consigliere regionale napoletano, Marino, è già stata presentata una interrogazione con la quale si chiede l’immediato ritiro dello Schema in quanto lo stesso è in palese contrasto con la recentissima Legge Regionale”.

“Speriamo, quindi, – conclude Lettieri – che il presidente Pentangelo unitamente al presidente Zinzi, i quali appena due settimane fa avevano nominato l’avvocato Somma, trovino soluzioni, perché altrimenti faremo una ‘mala Pasqua’, e la pazienza di tutti i lavoratori è davvero giunta al limite. Non escludiamo altre manifestazioni, sempre pacifiche nei prossimi giorni, mentre resta anche l’incognita più importante, quella di un decreto legge sull’impignorabilità delle somme dovute per il pagamento degli stipendi dei lavoratori del Cub, perché allo stato attuale pure arrivando i vecchi crediti avanzati, subito ci sono i pignoramenti esterni, e noi lavoratori continuiamo a non vedere un centesimo”.

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