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Differenziata impossibile in Via Atellana, residenti si rivolgono a Galluccio
Aversa. Per una settantina di nuclei familiari di residenti di via Atellana è impossibile effettuare la raccolta differenziata per mancanza di cassonetti.
Da due anni aspettano di ricevere in consegna almeno quelli condominiali che sarebbero necessari ai tre condomini in cui vivono. A nulla è servito chiederli, rivolgendosi agli uffici comunali competenti, così hanno trasmesso una petizione al consigliere comunale Michele Galluccio perché, essendo residente in via Atellana, conoscendo per esperienza le problematiche della zona, che non sono limitate alla mancanza cassonetti per la raccolta differenziata, si faccia portavoce del disagio in cui vivono gli abitanti di quello che considerano il quartiere periferico più dimenticato dall’amministrazione.
Purtroppo, – commenta Galluccio – in tema di differenziata si continuano a realizzare spot pubblicitari e non fatti a partire dai dati comunicati attraverso la stampa sui risultati percentuali della differenziata che, con lamministrazione Sagliocco, non ha subito alcun incremento ma è passata dal 52% toccato nella prima metà del 2012, quella in cui cera la vecchia amministrazione, allattuale 49%, con un evidente calo ascrivibile all’inefficienza della macchina amministrativa.
Perché – continua – facendo riferimento, come esempio pratico, al problema sottoposto dai componenti di ben tre condomini di via Atellana, non è possibile aumentare la raccolta differenziata se non si forniscono i cittadini e, in particolare i condomini, degli appositi cassonetti.
Una mancata fornitura ingiustificate perché – dice Galluccio – l’amministrazione comunale per ben tre volte ed esattamente il 30 gennaio, il 14 e 23 aprile ha sbandierato attraverso la stampa l’arrivo di 784 mila 635 euro di fondi regionali destinati ad essere usati per incrementare la differenziata acquistando, innanzitutto, nuovi cassonetti per incrementare il servizio porta a porta, per sostituire i contenitori danneggiati, per incentivare compostaggio domestico dei rifiuti organici, per realizzare postazioni di misura definita ‘intelligente’ per il conferimento automatico di carta, vetro, plastica e lattine, da posizionare in modo da sopperire alla mancanza di spazi li dove è impossibile o difficoltoso lasciare contenitori all’esterno delle abitazioni.
Considerando che l’annuncio è stato dato per ben tre volte in quattro mesi, l’unico commento possibile al comportamento di questa amministrazione – conclude Galluccio – è quello di voler operare a colpi di comunicati stampa, facendo chiacchiere e non fatti concreti.
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