Accolta la richiesta di Marino: intitolato spiazzale a Francesco II di Borbone

di Antonio Arduino

 Aversa. L’amministrazione comunale intitola uno spiazzale pubblico a Francesco II di Borbone, Re delle due Sicilie.

Lo spiazzo è quello antistante l’ufficio postale numero uno della città di viale Europa, utilizzato come area di sosta oraria a pagamento. L’iniziativa, rientrante in quelle adottate dell’Ente locale “per tributare – si legge nella deliberazione – il giusto riconoscimento a personaggi maggiormente rappresentativi della storia aversana ed italiana”, è stata sollecitata dal consigliere del Nuovo Psi Raffaele Marino ed ha ottenuto l’approvazione della giunta municipale che ha considerato ampiamente condivisibili le motivazioni addotte nella richiesta presentata dal consigliere a sostegno dell’intitolazione della piazza a Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli che, nato a Napoli il 16 gennaio del 1836 e deceduto ad Arco di Trento il 27 dicembre del 1894, fu promotore di numerosi interventi per favorire industrie, commerci, ferrovie ed opere di assistenza oltre che di un progetto di un vero e proprio “Centro Direzionale della Capitale”, “difendendo – come si legge nella delibera di giunta- eroicamente il Regno fino all’ultimo assedio nella fortezza di Gaeta, caduta la notte del 13 Febbraio del 1861”.

Una iniziativa che segue quella messa in atto a fine gennaio dedicando al vescovo della diocesi Giovanni Gazza lo spiazzo antistante la caserma dei carabinieri, anch’esso utilizzato come area di sosta oraria a pagamento, e in precedenza quelle che hanno permesso di dedicare lo spiazzo retrostante la vecchia caserma della polizia di Stato al ministro Antonio Ruberti e, andando ancora più indietro nel tempo, di dedicare lo spiazzo antistante l’ippodromo, ancora una volta usato quale parcheggio questa volta gratuito, ad un cavallo il famoso Varenne che avrebbe dato lustro ad Aversa correndo su quella pista. Insomma in mancanza di piazze le amministrazioni comunali aversane dedicano “per tributare il giusto riconoscimento a personaggi maggiormente rappresentativi della storia aversana” dedicano parcheggi senza fare alcuna differenza fra uomini e animali. Del resto, come insegna la storia, l’imperatore romano Caligola nominò senatore un cavallo.

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