Villa Literno. Revocati gli arresti domiciliari per gli imprenditori edili Pasquale e Giuseppe Mastrominico, coinvolti nello scandalo degli appalti vinti da ditte considerate vicine al clan dei casalesi a Villa Literno.
I giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno deciso di concedere la libertà ai due imputati nel processo che coinvolge anche l’ex sindaco di Villa Literno e consigliere regionale, Enrico Fabozzi – con il parere positivo anche della procura Antimafia di Napoli.
Gli imprenditori, difesi dall’avvocato Vittorio Giaquinto, dunque, potranno assistere alle udienze da liberi. Devono rispondere dellaccusa di aver vinto gare di appalto con fondi stanziati dal governo per la riqualificazione di Villa Literno dopo che la cittadina casertana aveva ospitato le ecoballe nel periodo dell’emergenza rifiuti in Campania, tra il 2003 e il 2004.