Utilizzo del campo sportivo, la denuncia di Angelino

di Redazione

 Sant’Arpino. Finisce nell’occhio del ciclone la gestione del campo sportivo comunale “Ludi Atellani”.

Con una raccomandata inviata all’Asd Olimpia Sant’Arpino, al sindaco facente funzioni, Gianluca Fioratti, ed al consigliere comunale con delega allo sport, Domenico Cammisa, il presidente dell’Asd Città di Sant’Arpino, Giuseppe Angelino, replica alla minacciata sospensione dell’utilizzo della struttura sportiva “Ludi Atellani” e chiede chiarimenti su quelle che ritiene“svariate anomalie” nell’attuale gestione del centro polisportivo.

Nella propria lettera il numero uno della società che milita nel campionato di Promozione diffida le controparti “dal prendere qualsiasi iniziativa che possa sospendere l’utilizzo della suddetta struttura sportiva con la conseguente interruzione delle attività sportive della scrivente società perché sarete perseguiti civilmente, amministrativamente ed anche penalmente per tutti i pregiudizi che deriveranno dalla vostra illegittima ed antigiuridica condotta. La struttura sportiva in oggetto è stata regolarmente concessa alla Asd Città di Sant’Arpino prima del 01.08.2013 come si evince dalla certificazione, regolarmente sottoscritta e recante il timbro del Comune di Sant’Arpino, prodotta agli organi competenti per poter partecipare ai vari campionati sportivi. Nonostante la non condivisione dell’assurda ed illogica delibera n. 102 del 01.08.2013, sulla quale gli organi preposti stanno espletando le opportune e doverose indagini, la scrivente società, in uno spirito collaborativo, ha versato quale contributo spese all’Olimpia Sant’Arpino la complessiva somma di 3.500 euro. Niente e nessuno, men che meno la delibera n. 102 del 01.08.2013, in ogni caso, non vi abilita a porre in essere la minacciata sospensione dell’utilizzo della struttura sportiva”.

Rivolgendosi ai destinatari della comunicazione, Angelinoli invita a chiarire alcune vicende in merito alla gestione della struttura in oggetto e, se possibile, dare risposta alle seguenti domande:

1) Quale trasparenza vi è nella gestione della struttura e quale rendiconto ufficiale esiste rispetto all’affitto dei campi sportivi con utenze carico del Comune e della collettività. Le entrate sono del privato gestore e le uscite sono pubbliche?

2) Quale funzione ha l’uomo che, di fatto, gestisce il campo sportivo, con la complicità di tutti gli addetti, come fosse una sua proprietà privata?

3) Con quale “intelligenza” in una struttura sportiva frequentata da giovani si permette la pubblicità del gioco? Chi è quanto ha pagato per esporre lo striscione pubblicitario?

4) A chi vanno i proventi della gestione del bar e soprattutto chi controlla l’igienicità dei locali nonché la merce che viene venduta “a nero” e certamente non a prezzi popolari?

5) La società Asd Olimpia Sant’Arpino è davvero una struttura sportiva del popolo santarpinese o è una società di fatto di esclusiva proprietà e gestione del gestore chedi santarpinese non ha nulla se non qualche parentela con qualche amministratore?

6) A chi è demandata la pulizia dello spazio antistante la struttura sportiva che il venerdì, dopo il mercato, emana una puzza insopportabile?

7) In ultimo, è mai concepibile l’ubicazione di un’isola ecologica adiacente al campo sportivo dove gli atleti si allenano respirando inevitabilmente un’aria certamente non particolarmente salubre?”.

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