Colombiano: “Nomine e sprechi, altro che spending review”

di Redazione

 San Marcellino. Lo scorso 18 febbraio l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Carbone ha deliberato, in sede di giunta comunale, l’indizione di un concorso pubblico per la selezione di un responsabile del Settore Tributi dell’area economico/finanziaria.

Tale provvedimento ha scatenato l’ira del gruppo di minoranza dell’Ancora, guidato da Anacleto Colombiano, il quale ha fatto notare come tale figura professionale fosse già ricoperta dal ragionier Pasquale Bove, inspiegabilmente spostato nella sede dei Vigili Urbani senza una chiara mansione, né una concreta necessità. La critica del consigliere di minoranza si rivolge in particolare a denunciare quello che lo stesso ritiene“lo spreco di denaro pubblico a cui il nostro Comune ci ha ormai abituato, nonostante le condizioni di dissesto finanziario che hanno obbligato lo stesso Ente a contrarre un forte debito per ripianare i suoi bilanci”.

“Quello che non riusciamo proprio a capire è come si possa indire un concorso pubblico per una figura che già esisteva e che è stata spostata, senza motivo, altrove”, afferma il capogruppo Colombiano. “Che senso ha impiegare altre risorse economiche per compiti e funzioni che potrebbero essere svolte da risorse umane già in essere presso il Comune senza ulteriori spese? Non possiamo far altro che pensare che dietro questa girandola di spostamenti e nuove assunzioni si nasconda in realtà il solito gioco di favori e clientelarismi contratti nel periodo elettorale”.

Non si tratta del primo caso di assunzioni superflue al Comune di San Marcellino secondo Colombiano. “Meno di una settimana fa – spiega – è stato notificato il provvedimento di assunzione del portavoce del sindaco, senza bando né concorso. Anche in questo caso, come in quello precedente, si tratta di uno speco di denaro pubblico in quanto nel Comune di San Marcellino sono attualmente presenti risorse umane in esubero che avrebbero potuto svolgere la stessa mansione senza costi per il Comune. In particolar modo, ricordiamo che nella passata amministrazione sono stati svolti dei corsi specifici proprio per la formazione di personale addetto a tale mansione. E come se non bastasse la lista di professionisti ed esperti assunti dal Comune per svolgere funzioni già coperte da regolari dipendenti, a partire dal caso Pitocchi a quello di De Rosa, passando per Perrotta”.

“In tempo di spending review, dal livello locale a livello nazionale, ci preoccupa il fatto che il Comune di San Marcellino incrementi la spesa pubblica relativa ad assunzioni, soprattutto se inutili”, dichiara ancora Colombiano, che conclude: “Siamo veramente esausti di sprechi e cattiva gestione. Chiediamo agli amministratori non solo di limitare dispendi economici inutili, ma di dare il buon esempio dedicando i soldi disponibili alla risoluzione dei gravissimi problemi che affliggono il paese”.

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