Mondragone. Il Psi e il movimento dopinione Mondragone Città Possibile hanno promosso una campagna di comunicazione denominata Tutte (eco) balle, dieci domande precise rivolte allamministrazione, …
… e hanno inviato una nuova nota al sindaco per denunciare lattuale inadempienza del Comune nel non aver trasmesso ancora i dati della raccolta differenziata 2013 allOsservatorio Regionale, allindomani dei manifesti di questi ultimi mesi che riportavano dati non ufficiali, i quali oggi possono essere del tutto smentiti rispetto alle stime effettuate dagli uffici della Regione Campania. Sono in tutto 10 le domande poste allamministrazione comunale.
Domande sostiene il segretario socialista Antonio Taglialatela che resteranno senza alcuna risposta da unamministrazione illegittima e arrogante. I cittadini oggi reclamano la bonifica vera dei siti inquinati, impianti alternativi, raccolta differenziata alternativa, rifiuti zero, controllo e tutela dellacqua pubblica, opponendosi a discariche ed inceneritori: vuole pagare la Tares per il servizio effettivamente erogato! Alla faccia della legalità e della trasparenza, abbiamo un Comune assolutamente non virtuoso ma sicuramente virtuale.
Il Psi ha protocollato una nuova nota dove chiede come mai non siano stati ancora trasmessi i dati comunali della raccolta differenziata 2013 all’Osservatorio regionale. I dati, aggiornati al 21 marzo 2014, prevedono la sola stima del competente Osservatorio istituito in Regione Campania, con i seguenti dati: gennaio 31,64%, febbraio 30,23%, marzo 21,97%, aprile 25,77%, maggio 22,79, giugno 24,79%, luglio 25, 28%, agosto 26, 29%, settembre 23,78%, ottobre 30,12, novembre 30,33%, dicembre, 35 84%.
I numeri parlano chiaro, continua Taglialatela possiamo dedurre che la comunicazione pubblica effettuata lo scorso dicembre, se non corrispondente al vero, potrebbe configurare, senzaltro, chiara ipotesi di reato per attestazioni non veritieri (ex articolo 479 c.p.), nonché di responsabilità penale per falsa comunicazione sociale in materia ambientale annoverata allinterno del decreto legislativo 231/2001. Ci chiamano estremisti, ma noi non prenderemo mai in giro la città, la mistificazione della realtà crea false aspettative, alibi, alimentando le sacche del consociativismo, utile solo per rastrellare qualche voto clientelare e accattivarsi le simpatie del comitato o dellassociazione di riferimento, opportunamente foraggiata per non parlare; molti parlano di Rifiuti zero senza avere il coraggio denunciare di che questamministrazione è zero sui rifiuti.
A che serve fare come gli struzzi, nascondendo la testa dinanzi alle verità?, si chiede Taglialatela, che accusa: Telecamere, tavoli istituzionali, raccolte straordinarie, percentuali di differenziata inventate, unamministrazione inadempiente verso ogni forma di diritto. Tanto rumore per nulla (Much Ado About Nothing), questo è il teatrino tragicomico della politica locale.
Il segretario del Psi si dice sicuro che lunica soluzione sarà adire le sedi giudiziarie, dopo le palesi omissioni anche su semplici richieste di accesso agli atti e di partecipazione al procedimento amministrativo in materia ambientale.
Si continua conclude Taglialatela a prendere in giro il cittadino, il quale paga la Tares più alta dItalia per un servizio rifiuti sempre più a singhiozzo, per la bonifica della Cantarella sempre ferma, in attesa delle analisi dei pozzi fatte dallArpac che tra laltro non hanno alcun valore in termini di riqualificazione, risanamento e bonifica ambientale.