Portico. «La politica non è improvvisazione ma progettualità». È questa la prima dichiarazione di Gerardo Massaro da candidato a sindaco del comune di Portico di Caserta.
Una candidatura, quella del leader del movimento politico Portico Futura, che è sembrata in bilico fino allultimo: «La mia candidatura non è mai stata in discussione ci tiene a precisare Massaro forse ci sperava chi ha capito che il nostro movimento è formato da un gruppo di persone che non scende a compromessi. Il mio silenzio, come quello di tutti gli appartenenti alla lista, è stato dettato dal rispetto che abbiamo per la nostra comunità. Per noi è più importante lavorare, in silenzio, per costruire il futuro del nostro Comune. Le chiacchiere le lasciamo agli altri».
«Ogni abitante del nostro paese continua Massaro – deve avere il rispetto e le attenzioni che merita. Un buon sindaco deve garantire tutto ciò e ogni cittadino lo deve pretendere».
Per questo il programma amministrativo attorno al quale il movimento Portico Futura imposterà la sua campagna elettorale «sarà partecipato, frutto della concertazione con i cittadini che si recheranno alle urne. Ognuno potrà precisa Massaro indicare le sue priorità. Noi cercheremmo di mettere le gambe alle idee e alla voglia di fare dei nostri concittadini».
Ma non solo confronto con gli elettori: Massaro ha già pronto un fitto calendario di incontri con esperti di politiche economiche, di tematiche ambientali, di legalità.
«Ci confronteremo spiega Gerardo Massaro con professionisti di diverse estrazioni in grado di condividere con noi le loro esperienze di successo concretizzate alla guida di piccole comunità come la nostra. Dobbiamo dare un taglio netto a quei personalismi che tanti danni hanno fatto e che oggi sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti».
«Dobbiamo dimostrare alla gente che un modo diverso di fare politica esiste. – conclude il candidato sindaco Gerardo Massaro Portico, i cittadini di Portico, hanno sete di onestà e di trasparenza. Su questo punto, io e la mia squadra, saremo intransigenti prima di tutto verso noi stessi. Lonestà è amica della libertà e noi con tutti i cittadini dovremo essere liberi».