Spending review, il piano di Cottarelli

di Mena Grimaldi

 Roma. “Per gli ultimi otto mesi dell’anno più o meno si arriva a 5 miliardi. Questo se si cominciasse da maggio. Prudenzialmente si può contare su 3 miliardi. C’è un margine, tutto dipende dalle decisioni politiche che si prendono”.

A dirlo il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, in audizione al Senato. Sulle pensioni quello del dossier presentato dal commissario Carlo Cottarelli era uno scenario illustrativo che può essere modulato secondo i parametri che si decidono.

“Sono scelte politiche, si può anche decidere che non si devono toccare”. Cottarelli ha spiegato che per lo scenario sulle pensioni è stato preso a riferimento il reddito procapite italiano calcolato dall’Istat, pari a 26.000 euro. Il contributo previsto dal dossier messo a punto finora sarebbe quindi partito da «pochieuro al mese andando poi a crescere» in base al reddito.

“Dipende dal tipo di scenario che si vuole avere, sono scelte politiche – ha evidenziato – si può anche decidere che non si devono toccare”. In ogni caso, ha puntualizzato il commissario, “per gli scaglioni più bassi il contributo era molto basso”, quindi anche “se si partisse da più in alto i risparmi non sarebbero compromessi”.

“Il Sistema sanitario nazionale è sostenibile? Credo di sì, non credo sia necessario un cambiamento radicale, in percentuale i risparmi nel mio documento sono abbastanza contenuti, non c’è da rivedere il sistema, c’è un risparmio sui servizi, con la piena attuazione dei costi standard, che si possono applicare anche ad altri settori”, chiarisce il commissario alla spending review.

Anche sulle ipotesi di risparmio relative alle forze dell’ordine, Cottarelli ha detto che “ci sono sovrapposizioni e mancanza di coordinamento per esempio sugli acquisti separati tra diverse forze polizia, esistono margini di risparmio, avete visto i quotidiani, si sta parlando di piani di miglior coordinamento compreso l’acquisto di beni e servizi, il tema è delicato e non si vuole ridurre il livello di sicurezza, si parla solo di sinergie e servizi migliori spendendo di meno, è una cosa da studiare ulteriormente e per questo risparmi non sono per quest’anno”.

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