Direzione Pd, sul tavolo riforme Senato e Titolo V

di Mena Grimaldi

 Roma. La riforma del Senato, il Titolo V e anche la ristrutturazione della segreteria. Questi i temi sul tavolo della Direzione del Partito Democratico che si è riunita al Nazareno.

Ma la questione più delicata per Matteo Renzi riguarda proprio gli equilibri interni, con i giovani turchi che promettono battaglia.

L’ex segretario Pierluigi Bersani, ai suoi, avrebbe detto di non voler fare l’Aventino ed ha prospettato l’idea di entrare in segreteria ma in vista di una Conferenza organizzativa sul partito da tenere dopo le europee. Ai fedelissimi SerracchianiGuerini l’incarico di proporre la nuova segreteria.

L’intenzione del premier è quella di cambiare la squadra varata dopo le primarie, cercando di tenere in considerazioneanche le richieste di “gestione unitaria” avanzate dalla minoranza, da Gianni Cuperlo e dall’ex segretario Guglielmo Epifani.

Intanto, è previsto per oggi l’annuncio del ticket Guerini-Serracchiani, incaricato di proporre la prossima settimana la nuova segreteria.

Le riforme: Senato e Titolo V Il passaggio più significativo sarà il via libera alla bozza del governo sulla riforma del Senato e del Titolo V, nella quale – ha annunciato il ministro Boschi – non ci sarà ancora la norma sul rafforzamento del potere del premier (la fiducia verrebbe data dalla Camera non al Governo ma a premier che potrebbe così revocare i ministri).

Questa norma potrebbe però essere presentata come emendamento quando il testo sarà depositato in Senato, divenendo un mezzo per rafforzare l’asse con una Forza Italia sempre più in fibrillazione.

Boschi ha chiarito che il testo che il governo porterà in Senato sarà comunque condiviso da tutta la maggioranza, venendo così incontro al monito di Ncd.

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