Condannato a tre anni il pirata della strada che uccise Beatrice

di Mena Grimaldi

 Milano. Tre anni e quattro mesi di reclusione. E’ questa la condanna inflitta Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio scorso travolse e uccise a Gorgonzola (Milano) Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni che era in sella alla sua bicicletta.

Nessuna attenuante all’imputato che si era costituito alle forze dell’ordine dopo una settimana. Era accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.

Il giudice ha disposto anche la sospensione della patente per 3 anni a carico del marocchino e ha stabilito che il risarcimento a favore dei familiari, difesi dall’avvocato Domenico Musicco, dovrà essere quantificato in sede civile.

Il pm Laura Pedio, titolare dell’inchiesta che aveva portato all’arresto del marocchino che si era presentato ai carabinieri dopo una settimana, aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi.

“La pena non è giusta – ha spiegato il padre della ragazza, Nerio Papetti – ma questa è la legge italiana. Sono abbastanza soddisfatto, anche se noi chiedevamo di più. Comunque rispetto a quel che si sente in giro, di condanne a un anno e 6 mesi per omicidio colposo, va bene così”.

Il fatto che l’imputato, ha aggiunto, “venga a chiedere scusa il giorno del processo, fa capire che le scuse non sono autentiche, anche se il suo avvocato ci ha detto che erano mesi che pensava di farlo”. Secondo Nerio Papetti, inoltre, “il cerchio si stava stringendo, questo non è costituirsi, ha solo anticipato di un quarto d’ora quello che sarebbe successo”.

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