Bari, maxi truffa all’Inps

di Mena Grimaldi

 Bari. Scoperta dai carabinieri di bari una maxi frode costata alle casse pubbliche oltre 10 milioni di euro. Le indagini sono partite su una serie di società operanti nel settore agricolo.

Le società in questione assumevano fittiziamente centinaia di braccianti per ottenere prestazioni e rimborsi dall’Inps.

Centinaia i controlli svolti in tutta la Provincia che hanno permesso di accertare come alcune società operanti nel settore agricolo avessero fittiziamente assunto un totale di 831 braccianti, attraverso false attestazioni di posizioni lavorative inesistenti inducendo in errore l’istituto di previdenza che ha provveduto, nei vari anni, ad erogare prestazioni assistenziali non dovute, quali la disoccupazione, la malattia, la maternità e gli assegni familiari, producendo un danno milionario all’Erario.

Per un centinaio di loro è scattata anche l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alle truffe ai danni dello Stato.

Si tratta, oltre che di singoli braccianti agricoli, di mediatori, imprenditori del settore agricolo e commercialisti che, a vario titolo, avevano messo in piedi il meccanismo di truffa che ha interessato, oltre la provincia di Bari, anche il sud foggiano e le province di Brindisi, Taranto e Matera.

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