Alfano: “Diminuiscono gli omicidi ma non i femminicidi”

di Redazione

Angelino AlfanoRoma. Gli omicidi calano ma non diminuisce il numero di quelli che hanno come vittima una donna. Lo riferisce il ministro dell’Interno Angelino Alfano, oggi in visita nella sede di “Telefono rosa”, in occasione della giornata della donna.

Nel primo bimestre del 2014, gli omicidi totali sono stati 68, a fronte degli 85 avvenuti nel periodo gennaio-febbraio 2013. Per quanto riguarda i “femminicidi” il numero è sceso da 25 a 15 nel bimestre ma nella prima settimana di marzo ci sono stati cinque omicidi con vittime delle donne, gli ultimi due proprio stamani. Uno a Vigevano, nel Pavese, dove un uomo di 71 anni ha ucciso l’ex convivente di 43 perché non si rassegnava alla fine della loro relazione. L’altro a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, dove un’altra donna è stata uccisa dal compagno.

“Dobbiamo non solo vigilare ma intervenire duramente. – ha detto Alfano – Le indagini molto spesso ci portano a prendere il colpevole ma non dobbiamo mollare la presa”. Il titolare del Viminale ha ricordato di essere tra i promotori delle leggi, approvate dal Parlamento, contro il reato di stalking e quella sul femminicidio. “Queste due leggi – ha spiegato il leader del Nuovo Centrodestra – rappresentano un’unica scelta: lo Stato e il Governo stanno dalla parte delle donne”. “Sono 40mila – ha concluso Alfano – le denunce fatte per stalking dal 2009 a oggi, questo dimostra che una legge serviva. Lo stalking rappresenta il presupposto di reati più gravi”.

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