Agguato a Taranto, bimbo di 4 anni ucciso insieme alla madre e al compagno

di Stefania Arpaia

 Taranto. Tre persone hanno perso la vita in un agguato compiuto sulla Taranto-Reggio Calabria.

L’episodio si è verificato nella serata di lunedì, intorno alle 21.30, quando Cosimo Orlando, la compagna Carla Maria Fornari e i loro tre bambini, rispettivamente di 4, 6 e 7 anni, stavano tornando a casa dopo una gita di famiglia. La vettura viaggiava sulla strada statale 106 jonica, all’altezza dello svincolo per Palagiano, quando è stata raggiunta a forte velocità da un’altra vettura, dalla quale sono partiti diversi colpi d’arma da fuoco, circa una ventina.

L’obiettivo dei killer era uccidere, nonostante a bordo ci fossero tre bambini. Orlando non ha avuto il tempo di reagire ed è deceduto immediatamente. Così come la compagna 30enne e il figlio di 4 anni, che la donna aveva in braccio. Il piccolo era nato da una precedente relazione della Fornari.

Illesi gli altri due bambini. Immediati i soccorsi di carabinieri, polizia e del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare i decessi. Un agguato probabilmente a scopo vendicativo dato che l’uomo, di 43 anni, era in semilibertà ma sembra avesse riacquisito un ruolo attivo soprattutto per lo smercio di sostanze stupefacenti.

Un ulteriore particolare riguarda il piccolo di 4 anni, figlio di Domenico Petruzzelli che ha perso la vita in un agguato lo scorso maggio 2011. Gli fu tesa un’imboscata sempre nella zona di Palagiano, insieme a Domenico Attore. Dopo essere stati sparati, i loro corpi furono bruciati e ritrovati successivamente in un fossato di campagna. Gli investigatori credono che l’agguato non abbia a che fare con la morte di Petruzzelli ma che l’obiettivo degli assassini fosse Orlando. Le forze dell’ordine della Procura di Taranto hanno avviato la caccia ai sicari.

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