“Tretrecinque”, il primo romanzo di Ivano Fossati

di Redazione

 E’ uscito il primo romanzo di Ivano Fossati, “Tretrecinque” (Einaudi Stile Libero), divertente e malinconico come una vita imperfetta. Il titolo fa riferimento alla Gibson 335, la chitarra elettrica che ha accompagnato tanti grandi della musica, da B.B. King a Eric Clapton.

Mercoledì 26 marzo il libro è stato presentato alla Feltrinelli di Napoli, in piazza dei Martiri. Con l’autore ha dialogato Enzo d’Errico.

Tretrecinque. Distaccato e sveglio, divertente e un po’ cinico, sempre su di giri, Vittorio Vicenti – o Vic Vincent, come lo chiamano in America – è uno che si butta, nella vita e con le donne. Tretrecinque è la sua storia, cosí come ce la racconta lui: gli anni scintillanti e quelli piú scriteriati e difficili. L’esistenza avventurosa, e ordinaria, di un italiano che resta tale anche quando viene scagliato lontano nel mondo.

Dall’età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un’esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d’uomo che lascia succedere le cose. Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Che non transita nel tempo perfetto in cui gli eventi memorabili accadono. La sua è una corsa senza respiro che non concede neanche un attimo per voltarsi indietro.

Ivano Fossati è nato a Genova nel 1951. Dal 1971 a oggi ha pubblicato ventiquattro album, composto musica per teatro e cinema e scritto per i più grandi interpreti italiani. Grazie alle tante versioni e reinterpretazioni, le sue canzoni sono diffuse in oltre venti paesi del mondo.

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