Juve batte Milan al San Siro, Lazio corsara a Firenze, passo falso del Napoli

di Redazione

 Dopo il tris del Cagliari contro l’Udinese, la 26esima giornata di Serie A prosegue con il passo falso del Napoli bloccato sull’1-1 a Livorno.

Il Parma sfoggia un “14” da record e sogna l’Europa, il Verona limita i danni contro il Bologna. Sale il Genoa che inguaia il Catania, mentre Sampdoria e Atalanta guadagnano punti in chiave salvezza.

Livorno Napoli 1-1. Senza Albiol e soprattutto Gonzalo Higuain, il Napoli rallenta la sua rincorsa al vertice della classifica. All’Ardenza, contro un Livorno a caccia di punti salvezza, la squadra di Benitez impatta 1-1 e mantiene un ritardo di 6 lunghezze dalla Roma, seconda in classifica. Il predominio azzurro nel primo tempo trova conforto nel vantaggio su calcio di rigore firmato da Mertens, concesso dall’arbitro Mazzoleni per un fallo di Ceccherini su Pandev. Pochi minuti più tardi, tuttavia, un’amnesia difensiva sfocia nel pareggio amaranto in compartecipazione tra Mbaye e Reina. Nella ripresa non basta ai campani la verve di Mertens al cospetto di una squadra affamata ed organizzata. Il quarto risultato utile del Napoli lascia immutata la situazione al vertice, mentre il Livorno agguanta il Chievo in quart’ultima posizione.

Atalanta-Chievo 2-1. Al 21′ Carmona indovina di controbalzo il primo gol stagionale, il quarto in Serie A: è il meritato vantaggio per i padroni di casa, a caccia di punti con cui mettersi al sicuro nella lotta per non retrocedere. Il 2-0 è a un passo al 50′, ma Raimondi a un metro da Agazzi sciupa clamorosamente l’assist di Bonaventura, sparando fuori. Al 68′ il Chievo resta in 10 per l’espulsione di Cesar: l’Atalanta sembra avere in mano la partita, invece 4′ dopo subisce l’inatteso pareggio, che porta la firma dell’ex Dainelli. Assedio finale degli uomini di Colantuono, che concretizzano con Cigarini: suo il 2-1 definitivo.

Genoa-Catania 2-0. Compromette il match già nel primo tempo, il Catania, penultimo in classifica a quota 19 punti: dopo 14′ è già sotto di un gol per la rete di Antonelli, dopo 39′ si ritrova in 10 per l’espulsione di Bellusci. Troppo nervoso e ingenuo il difensore di Maran, che nel giro di 10′ si prende due gialli, il secondo per un inutile fallo a centrocampo. L’inferiorità numerica si fa sentire: il Catania subisce un attacco dopo l’altro, prima di crollare all’85’ sotto il diagonale vincente di Sturaro.

Sassuolo-Parma 0-1. Reduce da 13 risultati positivi, il Parma di Donadoni dopo 17 anni torna a Reggio Emilia: di fronte non c’è la Reggiana ma il Sassuolo, e l’obiettivo è quello di proseguire nella corsa verso l’Europa. L’avvio di gara è quello giusto: dopo appena un minuto e due secondi Parolo sblocca il risultato su assist di Biabiany, firmando il settimo gol stagionale. Il Sassuolo fatica a prendere le misure degli avversari: al 14′ Lucarelli trova il 2-0, ma Tagliavento annulla per fuorigioco graziando la squadra di Malesani, mentre al 25′ e al 44′ è Amauri a sfiorare il raddoppio. La situazione per il Sassuolo peggiora ulteriormente al 72′: 1′ dopo l’ingresso in campo al posto di Pucino, Berardi è già fuori dal match, espulso per la manata in faccia a Molinari.

Torino-Sampdoria 0-2. Primo tempo a sorpresa, all’Olimpico di Torino: sono i blucerchiati a passare in vantaggio con Okaka, che al 7′ sfrutta bene la mischia in area granata, centrando la porta difesa da Padelli. Cerci negli ultimi minuti del primo tempo cerca di innescare la reazione dei padroni di casa, ma la Sampdoria in difesa si fa sempre trovare pronta. Il Torino torna all’attacco nel secondo tempo, ma sono i blucerchiati ad affondare il colpo a 11′ dal fischio finale, con Gabbiadini.

Verona-Bologna 0-0.90′ senza gol, al Bentegodi: la prima chance per dare una svolta al match arriva nei piedi di Bianchi al 2′ della ripresa, ma il destro dal dischetto dell’attaccante di Ballardini viene respinto da Rafael. Il risultato non cambia nei 43′ successivi: il protagonista resta l’ex portiere del Napoli, Verona e Bologna si prendono un punto a testa. Espulso all’83’ Cristaldo.

Cagliari-Udinese 3-0. Sotto gli occhi di Massimo Cellino, assente al Sant’Elia dallo scorso 26 gennaio, il Cagliari ritrova un successo lontano tre turni piegando 3-0 l’Udinese. Sulle sorti del match pesa l’atteggiamento pragmatico dei sardi, impreziosito da un cinismo in chiave gol per avere la meglio sulla squadra di Guidolin, sconfitta dopo 4 gare utili ed agganciata in classifica a quota 28 punti. Nel tabellino marcatori trovano spazio vecchie conoscenze e new entry: Victor Ibarbo (3° gol nel torneo), Matias Vecino ed Agim Ibraimi, quest’ultimi al primo sigillo personale nel campionato italiano. Un trionfo che dà punti e morale agli uomini di Diego Lopez che, senza gli squalificati Conti ed Ekdal, allungano comunque il margine sicurezza sulla parte bollente della classifica.

Roma-Inter 0-0. Manca soltanto il gol nel match che apre la 26.a giornata di Serie A. All’Olimpico Roma-Inter finisce 0-0 ma nei 90′ (+4) gestiti da Bergonzi si contano una rete non convalidata per fuorigioco millimetrico, un pugno da prova tv che potrebbe costare la squalifica a De Rossi, una gomitata di Juan Jesus a Romagnoli e un rigore per parte recriminato, per falli su Icardi e Destro.

Fiorentina-Lazio 0-1. Un gol di Cana, realizzato al 10′ del primo tempo, ha permesso alla Lazio di battere la Fiorentina, nello stadio Franchi. La squadra allenata da Edy Reja ha così riscattato l’eliminazione dall’Europa league. Riscatto anche per il portiere Marchetti che, nel finale di partita, è stato autore di un intervento che ha salvato il risultato, cancellando in parte le ‘papere’ in coppa. Inutile, nelle file dei viola, l’ingresso in campo di Gomez.

Milan-Juventus 0-2.Con un gol per tempo, e dopo avere rischiato in diverse occasioni la capitolazione, la Juventus ha battuto il Milan a San Siro, con un gol per tempo. Al 44′ sblocca il risultato lo spagnolo Llorente, nella ripresa dopo 22′ raddoppia con un gran gol l’argentino Tevez, che diventa il nuovo capocannoniere della Serie A, a 15 centri. Superato lo sfortunato Giuseppe Rossi. Per la Juve un grosso passo avanti in prospettiva scudetto.

Classifica: Juventus 69, Roma 58, Napoli 52, Fiorentina 45, Inter 41, Parma 40, Hellas Verona 40, Torino 36, Milan 32, Lazio 38, Genoa 35, Sampdoria 31, Atalanta 31, Cagliari 28, Udinese 28, Bologna 22, Chievo 21, Livorno 21, Catania 19, Sassuolo 17.

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