Studio ambientale, polemica a Teverola sul “forfait” rifilato a Gricignano

di Antonio Taglialatela

 Gricignano. “L’amministrazione teverolese è poco attenta alla salute dei cittadini ma solerte ad aumentare le tasse e a perpetrare sprechi”.

E’ il giudizio dei consiglieri di opposizione del “Patto per Teverola”, Nicola Picone, Tommaso Barbato e Biagio Pezzella che, in particolare, puntano il dito sulla mancata partecipazione, da parte del Comune di Teverola, allo studio ambientale dell’area industriale Asi proposto dall’amministrazione comunale di Gricignano, in collaborazione con il Dipartimento di scienze ambientali della Sun di Napoli.

Lo studio avrebbe avuto un costo complessivo di 70mila euro, da ripartire fra i tre comuni di Gricignano, Carinaro e Teverola, i cui territori industriali costituiscono l’area Asi di Aversa Nord. Ma il Comune di Teverola è venuto meno, riferendo di avere problemi di bilancio.

A tal proposito, i tre esponenti della minoranza avanzano una soluzione: “Rinunciate ai 10mila euro mensili, ossia a due mesi di stipendi del sindaco Biagio Lusini e degli assessori, così da avere la copertura finanziaria per partecipare allo studio proposto dal sindaco di Gricignano Andrea Moretti”.

Sul capitolo sprechi, l’opposizione attacca: “In tre anni l’amministrazione Lusini ha combinato solo danni. In primis, l’aumento della tassa dei rifiuti del 30%, portando al commissariamento del servizio di raccolta con aggravio di spesa mensile di altri 1400 euro per il commissario nominato dalla Prefettura. Poi la piscina comunale, che fine ha fatto? E il completamento del cimitero? Da circa otto anni ai cittadini che hanno comprato il terreno per la costruzione delle cappelle e dei monumenti non vengono rilasciate le concessioni perché l’opera manca del collaudo. E il nuovo ampliamento del cimitero, che fine ha fatto? Da due anni il Comune ha incassato i soldi dei cittadini per la realizzazione di nuovi loculi, che fine hanno fatto?”.

Sul Puc: “Con l’approvazione del nuovo piano urbanistico Teverola sarà invasa da colate di cemento, diventerà un ‘dormitorio’ e i beneficiari saranno sempre le stesse persone”. Infine, l’Imu: “Si è registrato un aumento – spiegano dall’opposizione – dell’aliquota dallo 0,4% allo 0,5% sulla prima casa, sualtri immobili dallo 0,76% allo 0,86%. I cittadini teverolesi sono tra i pochi che per quest’anno hanno dovuto pagare l’Imu sulla prima casa”.

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