Egitto, scontri nella capitale: uccisa giornalista

di Stefania Arpaia

 Il Cairo. Nuovi scontri sono avvenuti nella giornata di venerdì, in Egitto, in cui hanno perso la vita tre persone.

A scendere in campo nella piazza della capitale, Il Cairo, sono stati i sostenitori dei Fratelli Musulmani e dell’ex presidente deposto Mohamed Morsi. In base a quanto riferito dai media di Stato, gli appartenenti al movimento islamista stavano manifestando a Ein Shams, nella zona meridionale del Cairo.

Con l’intervento delle forze di sicurezza è esploso il conflitto, in cui oltre alle tre vittime sono rimaste ferite decine di persone. Ha perso la vita anche una giovane giornalista del “Al-Dustour”, Mayada Ashraf, uccisa mentre riprendeva la manifestazione.

La giovane di 22 anni, in base a quanto riportato da fonti locali, sarebbe stata uccisa da due colpi di proiettile alla testa. Ancora da confermare quale versione sia reale: se la giovane sia stata freddata dai Fratelli Musulmani o dagli agenti di sicurezza. Insieme alla giornalista anche un’altra donna ha perso la vita, Merry Sameh, uscita di casa per spostare la propria vettura, volendo evitare che l’auto venisse danneggiata durante gli scontri.

L’ultima vittima è Karim Mahmud. Solo pochi giorni fa, in un maxi processo relativo alle violenze dello scorso agosto, 529 membri del movimento dei Fratelli Musulmani sono stati condannati a morte per vari capi di accusa, tra cui omicidio.

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