12enne vedra’ le bellezze del mondo prima di diventare cieco

di Stefania Arpaia

Louis CorbettAuckland. Un terribile destino già segnato quello di Louis Corbett, 12enne neozelandese di Auckland, affetta da una malattia degenerativa che lo condurrà alla cecità completa.

Il ragazzino ha però un sogno: poter vedere tutte le bellezze del mondo. Con l’aiuto della famiglia, in una corsa contro il tempo, Louis viaggerà per ammirare tutte le meraviglie presenti nel nostro pianeta. Il ragazzino ha stilato una lista in cui sono compresi l’Empire State Building, le cascate del Niagara, il Grand Canyon e molti altri.

Un aiuto è arrivato anche da Warren Casey, Ceo di una software house americana, che ha offerto al ragazzo, oltre ad una ricca donazione, tutte le miglia di volo gratis che accumulato negli ultimi anni. Una grande maratona per raccogliere fondi è stata avviata tramite la rete, che ha permesso di accumulare circa 25mila dollari e che ha diffuso la triste vicenda che sta commuovendo l’intero pianeta.

La malattia che lo condurrà al buio è una retinite pigmentosa, che i medici classificano come patologia irreversibile. È una malattia genetica dell’occhio, una distrofia della retina che condurrà ad una disabilità progressiva, dalla perdita parziale della vista fino a condurre ad un completo “blackout”.

Il piccolo Louis cercherà di vedere quante più bellezze possibili, per poterne conservare gelosamente il ricordo, prima di affrontare il tragico destino. Ha partecipato, a Boston lo scorso mercoledì, ad una partita della sua squadra del cuore: i Celtics, che hanno accolto amorevolmente il piccolo tifoso, ricordando che anche il figlio del presidente della squadra, di soli 21 anni, è affetto dalla medesima malattia. Ciò ha fatto sì che la sua accoglienza fosse ancora più sentita e calorosa.

La madre del ragazzino, Catherine ha dichiarato: “Non c’è molto tempo, sono rimaste poche settimane”. Solo un anno fa era stata diagnostica la malattia e oltre alla terribile notizia ne è susseguita immediatamente un’altra: il processo degenerativo nel caso di Louis sta procedendo più velocemente del previsto. Da lì l’idea di realizzare una “bucket list”, letteralmente cose da fare prima di morire, che elencasse tutti i luoghi e le persone che il piccolo avrebbe voluto vedere e conoscere.

In sole quattro settimane, dopo aver raccolto un gran numero di fondi, provenienti da familiari, amici ma anche da perfetti sconosciuti,i genitori Catherine e Tim hanno dichiarato alla Cnn: “Siamo commossi. Le persone sono così generose”. Il ragazzino vivrà, anche se in tempi stabiliti, la propria vita spinto da entusiasmo e curiosità. Nella “bucket list” compare anche il quartier generale di Google, in California.

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