Patologie tiroidee, a Castel Volturno positivo il 20% degli alunni delle medie

di Redazione

 Caserta. Dati alquanto allarmanti quelli emersi dallo screening che l’equipe di endocrinologia del Cardarelli di Napoli ha effettuato gratuitamente in una scuola media di Castel Volturno.

Su 80 ragazzi, di età compresa tra i 10 e i 13 anni, il 20% è risultato positivo a patologie tiroidee. I dati sono stati diffusi durante la seconda tappa di screening alla tiroide, tenutasi nella scuola media “De Amicis” di Succivo, tra i comuni casertani dove ricade uno dei siti (“Torre Palomba”) considerati dal ministero dell’Ambiente a “rischio 5”, il più alto.

L’iniziativa è stata promossa dal “Coordinamento Comitato Fuochi”, in collaborazione con il primario Raffaele Volpe e l’associazione “Atta”, in diverse scuole delle province di Napoli e Caserta. “I dati in nostro possesso sono già preoccupanti, – sottolinea il dottor Volpe – per questo da solo non ce la posso fare. Il volontariato va bene, ma abbiamo bisogno dell’appoggio delle istituzioni locali, di medici locali per andare oltre le ecografie e per proseguire tutta quella prassi medica che c’e’ da fare nei ragazzi che sono risultati positivi”. In particolare, sui dati registrati a Castel Volturno il primario chiede alla autorità locali “di aiutarci a proseguire le analisi su questi ragazzi perché se aspettiamo la Regione non si muoverà mai nulla”. L’equipe di Volpe sarà l’8 aprile nella scuola di Lusciano e il 20 maggio a Sant’Arpino.

“Mentre il governo fa decreti noi ci muoviamo dal basso, stanchi di aspettare”, commenta Enzo Tosti, tra i componenti del coordinamento, per il quale la mappa divulgata dal ministero, dove si evince che solo il 2% della cosiddetta “Terra dei Fuochi” sarebbe a rischio inquinamento, non è veritiera. “Ci hanno detto che è un inizio – riflette Tosti – ma è un inizio infelice con dati non veritieri. Hanno censito i roghi che hanno una durata di combustione che superano le 5 ore ed è inaccettabile. Ci sono roghi che durano meno e quelli non sono tossici?”.

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