Puc, la redazione affidata al dirigente Diana: è polemica

di Nicola Rosselli

 Aversa. La giunta decide che il Puc sarà redatto dal dirigente Alessandro Diana con l’ausilio dell’ufficio urbanistica del Comune.

E scoppia l’ennesima polemica con la competente commissione consiliare al cui interno le opposizioni, dopo l’abbandono della maggioranza da parte di sette consiglieri comunali, hanno l’ultima parola. Nei giorni scorsi dall’esecutivo guidato dal primo cittadino Giuseppe Sagliocco è stato deliberato l’incarico all’ingegnereDiana, dirigente dell’ente normanno,per la redazione con l’ausilio dell’Ufficio di Piano Comunale, anche grazie al rinforzo costituito da tre nuovi tecnici che saranno in organico dal prossimo primo aprile. Una decisione che, di fatto, come tante altre, sembrerebbe non essere stata condivisa.

Un vero e proprio vulnus per il Puc che, secondo la normativa di settore deve essere ampiamente dibattuto. I componenti della commissione, infatti, una volta appreso che la redazione del Puc è stata affidata al plurincaricato dirigente Diana, a cui è stato dato anche mandato di costituire uno staff tecnico-amministrativo per la redazione dello stesso piano e del nuovo regolamento edilizio comunale,hanno evidenziato che “diversi mesi fa, la maggioranza dei membri della stessa commissione urbanistica si era espressa diversamente”.

Per il presidente della commissione Pasquale Pandolfi di Sel “va stigmatizzato il modus operandi della giunta che non ha tenuto assolutamente in considerazione i lavori della Commissione e delle indicazioni che arrivano dai consiglieri che ne fanno parte”. Da parte sua Augusto Bisceglia, Udc, altro componente, dichiara che “se questa è la modalità operativa della giunta è inutile continuare a riunire la commissione considerato che il lavoro svolto e gli indirizzi indicati non sono poi presi in considerazione”.

Sulla stessa scia un terzo componente della commissione Michele Galluccio, Forza Italia, che evidenzia “un forte dissenso e preoccupazione rispetto ad un indirizzo che arriva in ritardo dopo aver fatto già scadere i termini del Puc a gennaio facendo mancare alla città uno strumento di sviluppo del territorio”.

L’ex alleanzino sottolinea, poi, di essere ancor più preoccupato “per la tanta mole di lavoro e degli impegni lavorativi che l’ingegner Diana assolve nella sua giornata, che per lui non dovrebbe essere di 254 ore considerati gli incarichi che gli sono stati attribuiti dal sindaco. Ci sarà, comunque, una grande attenzione da parte nostra sull’attività e sull’indirizzo visti anche i tempi ristretti di proroga concessa dalla Regione Campania”.

In chiusura, il presidente Pandolfi ricorda che “nelle riunioni della commissione ogni consigliere ha presentato documenti relativi alle linee guida del Puc, da cui poi giungere ad un documento di sintesi comune sulle linee guida per la redazione del Puc da presentare e discutere in consiglio comunale, unico organo deputato a dettare indirizzi in materia urbanistica”.

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