“Pizzo di Stato”, il caso dell’imprenditrice balneare su Raiuno

di Antonio Arduino

 Aversa. Arriva in parlamento la vicenda dell’imprenditrice aversana che vede negato il diritto alla riduzione del pagamento della tassa per la rimozione dei rifiuti dal comune di Castel Volturno, sede della sua attività, malgrado l’applicazione della riduzione, …

… prevista da una legge dello Stato, sia imposta da una sentenza del Tar Campania a quell’amministrazione retta da tre commissari prefettizi. Dopo la denuncia fatta da queste colonne interviene Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, con una interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Interni. Dove a fronte di una raccolta differenziata ferma alla quota del 9%.

“C’è – si legge nell’interrogazione- un’oasi felice gestita in proprio in cui viene differenziato praticamente tutto”. “I gestori di uno stabilimento balneare – continua l’interrogazione – oltre a rispettare la Legge sulla differenziazione degli scarti, attuano infatti da alcuni anni la buona pratica della raccolta differenziata spinta e arrivano a riciclare il 98% dei rifiuti prodotti”.

Ma questo non basta all’amministrazione locale per premiarli applicando la legge e la sentenza ordinanza del Tar Campania che impone la riduzione della Tia. ”Il Comune di Castel Volturno, già sciolto per infiltrazioni mafiose –sottolinea l’interrogante- anziché applicare la normativa vigente in materia, che prevede una premialità sulla tariffa rifiuti proporzionale alla quantità del materiale avviato a recupero, applica il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e continua a chiedere ai gestori dello stabilimento la tariffa piena, penalizzando così gli sforzi dei gestori”.

“Questo malgrado il ricorso al Tar della Campania promosso dall’imprenditrice dia ragione alla stessa”, Da qui la necessità per il presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera di presentare l’interrogazione al Ministro dell’Ambiente, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Interni, per fare chiarezza sul caso di Castel Volturno.

“Ai ministri interrogati – scrive Realacci – chiedo se, per quanto di loro competenza, ritengano utile convocare il Commissario prefettizio per chiarire il conflitto di attribuzione sollevato da organi interni dell’Amministrazione comunale di Castel Volturno rispetto alla sopraccitata sentenza del Tar e arrivare all’applicazione delle sentenza stessa”. “Infine – conclude – chiedo di conoscere quali misure urgenti intendano mettere in campo i ministri interrogati affinché una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti sia più diffusa nella regione Campania”.

In attesa della risposta l’argomento sarà oggetto della odierna puntata de “La vita in diretta” in onda su Rai 1 a partire delle 15 e 20.

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