Movida, torna l’allarme: ora anche vandalismi e scippi

di Nicola Rosselli

 Aversa. Vetrine in frantumi e scippo notturno. Ancora via Seggio, strada della movida aversana per antonomasia, nell’occhio del ciclone.

A farne le spese, questa volta, non giovani appartenenti al popolo della movida, vittime delle solite risse delle notti dei fine settimana aversani, quando centinaia e centinaia di giovani si riversano ad Aversa dagli altri centri dell’agro aversano e dai comuni dell’hinterland settentrionale di Napoli, ma gestori di locali di questa strada benedetta per i commercianti, maledetta per i residenti.

Erano abbondantemente passate le due di notte, ora in cui i locali, in ossequio di una contestata ordinanza sindacale devono chiudere; ed erano passate anche le due e mezza, quando i cinque agenti della polizia municipale finiscono il loro turno.

Le notizie sono abbastanza scarse, ma quello che è certo, come avrebbero accertato anche i carabinieri del nucleo territoriale di Aversa, coordinati dal colonnello Gianluca Vitagliano, che si sarebbero verificati due distinti episodi legati, ancora una volta, alla ricerca dello sballo, dell’emozione a tutti i costi.

Un primo caso ha visto come protagonisti un gruppetto di giovanissimi che ha preso di mira una vetrina di uno dei tanti esercizi commerciali alla moda che è stata mandata in frantumi con calci ben assestati. Il proprietario sarebbe uscito dal locale bersaglio dei ragazzi riuscendo a metterli in fuga. Quasi contemporaneamente un altro episodio: uno scippo ai danni di un proprietario di uno dei locali di via Seggio. Una coppia di giovani, a bordo di una vettura che potrebbe essere proprietà di uno degli scippatori, ha portato via la borsa che, da quanto è dato sapere, conteneva l’incasso della serata. La vittima sarebbe anche riuscita ad annotare parte della targa della vettura utilizzata per lo scippo e i carabinieri potrebbero giungere all’identificazione degli autori in tempi brevi.

Insomma, torna di attualità la sicurezza in via Seggio e nelle altre zone della movida, dove nei giorni di fine settimana si registra una fiumana di giovani e giovanissimi, spesso giunti sul posto con il solo obiettivo di dare vita a risse, scontri fisici preordinati sulla rete e fini a se stessi. Per non parlare, poi, della droga, eroina e cocaina, per non parlare della marijuana, che è sempre presente e alla portata di tutti, come dimostrano le continue operazioni delle forze dell’ordine, che smantellano in continuazione centrali di spaccio sia ad Aversa che nei paesi vicini. Ultimo, in ordine di tempo, quella scoperta proprio venerdì dagli agenti del commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, in un’abitazione di San Marcellino, con un arresto e il sequestro di stupefacenti.

A fronte di questa situazione continua a non esserci un coordinamento costante delle diverse forze dell’ordine per assicurare una copertura costante nelle zone interessate. Il sindaco Sagliocco l’ha più volte richiesto, cercando di coinvolgere anche prefetto e questore di Caserta, ma, ad oggi, si assiste ad una serie di servizi scoordinati tra loro sebbene efficaci, ma, comunque, non continuativi messi in atto soprattutto dai carabinieri che più volte, anche con l’ausilio dell’Asl, ha dato vita ad azioni serrate che hanno impedito, con la loro presenza episodi di teppismo o di violenza.

Accanto al problema dell’ordine pubblico, infine, permane il problema della convivenza tra il popolo della movida e i residenti nelle zone topiche che si sentono prigionieri nelle proprie abitazioni durante i fine settimana.

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