Aversa. Al via il maxi Ufficio del Giudice di Pace del circondario del Tribunale di Aversa in cui rientrano i Comuni …

… di: Afragola, Arzano, Aversa, Caivano, Calvizzano, Cardito, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casandrino, Casapesenna, Casavatore, Casoria, Cesa, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Frignano, Giugliano in Campania, Gricignano di Aversa, Grumo Nevano, Lusciano, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Orta di Atella, Parete, Qualiano, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Sant’Antimo, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca.

Stando ad un calcolo effettuato per difetto, occorre un immobile che abbia almeno una quarantina di stanze ampie da mettere a disposizione con tutte le attrezzature del caso. L’allarme era già stato lanciato dagli avvocati aversani, in particolare dal componente della segreteria nazionale dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura e portavoce del Comitato per l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord ad Aversa l’avvocato Carlo Maria Palmiero che aveva auspicato il ripristino dell’esperienza del tavolo tecnico anche in questo caso per consentire una decisione condivisa. Tra le possibili soluzioni, il trasferimento degli uffici della sezione stralcio dell’ex sezione distaccata di Santa Maria Capua Vetere presso il tribunale sammaritano (oggi ospitata in locali del Castello Aragonese).

Tranquillo il sindaco Giuseppe Sagliocco che, dopo aver ribadito la collaborazione tra Comune di Aversa e Ministero della Giustizia, ricorda come «sia in divenire il tutto, dovendo attendere una decisione a livello nazionale. Molti comuni del circondario, pur di non perdere anche il giudice di pace, dopo aver perso la sede del tribunale, si sono detti pronti a farsi carico delle spese, ma a questo proposito pare che il ministero per spese intenda anche quelle del personale amministrativo e, a questo punto, sorgono non pochi problemi. Di conseguenza, per capire quali sono le reali necessità immobiliari ad Aversa bisogna attendere ancora qualche giorno».

Per quanto riguarda le ipotesi, comunque, il sindaco normanno mette al primo posto il complesso di San Domenico, circa novantamila metri quadrati che verrebbero messi a disposizione del ministero della giustizia, attiguo all’attuale sede dell’ufficio del giudice di pace, per il quale annunzia che i lavori, compatibilmente con i finanziamenti anche regionali, potrebbero trovare completamento nell’arco di 18/24 mesi.

Lo stesso decreto che ha varato l’Ufficio Circondarale del Giudice di Pace ha previsto anche che la gestione del Tribunale di Napoli Nord passi all’ufficio speciale per la gestione e la manutenzione cui sono attribuite le attività necessarie a rendere funzionante il nuovo complesso giudiziario e l’edificio destinato a sede della Procura della Repubblica presso il tribunale, entrambi ubicati presso il Castello Aragonese, le attività concernenti la gestione, la manutenzione e la conservazione dei beni immobili e delle strutture, nonché quelle concernenti i servizi, compresi il riscaldamento, la climatizzazione, la ventilazione, la telefonia, le reti informatiche, il controllo informatico centralizzato delle strutture, la pulizia e custodia degli immobili e loro pertinenze, e quant’altro necessario per il funzionamento degli edifici giudiziari. La gestione del Tribunale di Napoli Nord, quindi passa alla diretta gestione dell’Ufficio Speciale.

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