Cordolo fatiscente vicino al Parco Pozzi, la denuncia di Della Valle

di Antonio Taglialatela

 Aversa. “Il cordolo spartitraffico di via Andreozzi, posto immediatamente dopo l’ingresso del parcheggio del Parco Pozzi, è per lunghi tratti completamente divelto e i pezzi, non più ancorati alla strada, invadono le corsie costituendo un serio pericolo per automobilisti e pedoni”.

La denuncia arriva dal consigliere comunale Gino Della Valle che traccia una più ampia analisi sulla viabilità aversana, anche alla luce delle polemiche sull’asfalto in via Roma, annunciando una serie di interrogazioni al sindaco Giuseppe Sagliocco.

“Per prima cosa – spiega Della Valle – chiederò quando l’amministrazione intende rimuovere il pericolo in via Andreozzi per la pubblica incolumità – richiamata molte volte in questi ultimi giorni – sicuramente pari o maggiore a quello che ha indotto il sindaco ad intervenire in modo del tutto grezzo su una della strada più bella della città”. “Chiederò anche dei chiarimenti – continua Della Valle – sulla manutenzione della segnaletica orizzontale (linee di mezzeria strisce pedonali stop ecc.) che in città non viene più effettuata da oltre tre anni. La sicurezza stradale merita un attenzione massima da parte di tutti noi”.

 Poi il consigliere lancia l’ennesima critica all’amministrazione comunale: “Giustificare lo sfregio di asfalto fatto in via Roma con l’esigenza di garantire la sicurezza per la pubblica incolumità è una delle banalità più grosse che ho sentito in questi due anni di governo Sagliocco. A mio avviso, questo modo di procedere ha provocato una frattura tra questa amministrazione e l’opinione pubblica aversana che sta diventando insanabile. Tutta la città soffre di una mancanza di manutenzione, dai parchi al verde pubblico, dalle strade alle periferie, dai marciapiedi dalla pubblica illuminazione, dalle scuole gli uffici pubblici. Dalle dichiarazioni della maggioranza sembra invece che il problema ad Aversa era solo ed unicamente il dissesto dei sampietrini in via Roma. Siamo arrivati al punto che nelle strade dove vengono sostituite le lampade fulminate (ordinaria manutenzione) si organizza una festa di quartiere con relativi inviti ad assessori e consiglieri che si sono interessati della grande opera”.

“Gli aversani – conclude Della Valle – vorrebbero anche sapere perché in due anni dei 96 milioni di euro di opere pubbliche previste nel piano triennale, tra l’altro ereditato completamente dalla passata amministrazione tanto odiata (non si capisce neanche perché visto che sono sempre loro), non è stato speso neanche un euro”.

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